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Oriani Giulia. Il fenomeno del Delirium nel paziente sottoposto ad interventi chirurgici. NEU 2021;40(1):4–15.
Added by: Daniele Pandolfi (28/04/2021 08:36:46) Last edited by: Daniele Pandolfi (28/04/2021 08:53:09) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Oriani2021 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in chirurgia, Infermieristica post operatoria Keywords: Delirio Autori: Oriani Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. Il delirium è una sindrome neuropsichiatrica caratterizzata da disorientamento, deficit di memoria, disturbi della percezione e alterazione del ritmo sonno-veglia, con una gamma di sintomi variabile dalla sedazione più profonda all’agitazione e aggressività più pericolose. Esso può verificarsi nel 20-50% dei pazienti ospedalizzati e in percentuali variabili nei soggetti sottoposti ad interventi chirurgici, nei quali sono riscontrabili due forme differenti di tale patologia: l’Emergence Delirium e il Postoperative Delirium. L’ED consiste in una serie di alterazioni nell’orientamento spazio-temporale e nello stato mentale che si verificano al risveglio dall’anestesia generale e perdurano per non più di 30 minuti. È riconoscibile una forma iperattiva e una ipoattiva del fenomeno, nonostante spesso vengano presentate come due patologie distinte. La letteratura sull’ED si concentra prevalentemente sulla popolazione pediatrica e i dati sui pazienti adulti non consentono ancora di avere un quadro chiaro della patologia. Il POD è invece un fenomeno più studiato; esso è descrivibile come uno stato di confusione acuta che si verifica nei pazienti sottoposti a procedure chirurgiche e anestesia generale, che si verifica da uno a tre giorni dopo l’operazione. Anche in questo caso è possibile distinguere tra una forma iperatttiva e una ipoattiva, sebbene quest’ultima sia spesso ignorata e sottodiagnosticata. Entrambe queste manifestazioni del delirium possono comportare gravi conseguenze per il paziente, conducendo ad un aumento delle complicanze postoperatorie e, quindi, dell’ospedalizzazione. È perciò molto importante che il personale sanitario impegnato nella gestione del paziente chirurgico abbia una formazione adeguata sulla patologia e le sue modalità di trattamento, così da fornire la migliore assistenza possibile. |