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Lorenzetti Diego. I limiti alla procreazione medicalmente assistita alla luce della giurisprudenza costituzionale (Corte Costituzionale, 18 giugno 2019, n. 221). Sanità Pubblica e Privata 2020(1):49–68.
Added by: Giuseppe Lestini (23/04/2021 07:42:44) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Lorenzetti2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Legislazione sanitaria, Procreazione assistita Autori: Lorenzetti Collezione: Sanità Pubblica e Privata |
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Allegati |
Abstract |
(Tratto dall’articolo). Il presente articolo muove dalla recente pronuncia della Corte Costituzionale n. 221/20191 che per l’ennesima volta dall’entrata in vigore della l. 40/20042 è stata chiamata a risolvere questioni di legittimità costituzionale legate alle disposizioni di tale legge. Sulla procreazione medicalmente assistita (PMA) si è detto e scritto tanto, segno di un impianto normativo tutt’altro che cristallino a cui inevitabilmente ha fatto e fa seguito una produzione giurisprudenziale e dottrinale ampia e non uniforme. Le considerazioni che seguono vogliono porre luce sugli aspetti che ad oggi sono indicati dalla dottrina e dalla giurisprudenza nell’elenco di quelli “da risolvere” e per i quali le stesse richiedono che il legislatore intervenga. A tal fine, occorre analizzare (si ritiene brevemente, visti i copiosi scritti sul punto) l’evoluzione normativa che consente ad oggi, anno domini 2019, di ricorrere alla PMA, nonché e soprattutto il quomodo di tale evoluzione in cui la giurisprudenza costituzionale ha giocato un ruolo di assoluta centralità. La “riscrittura” della legge 40 ad opera della Consulta sembrava non potersi arrestare e la legge stessa destinata ad uno stravolgimento radicale anche in quelle che la Consulta stessa definisce “idee di fondo”. Invece, come si vedrà, è proprio nel legittimare e avallare tali idee che il processo evolutivo si è per così dire arrestato lasciando invariati e aperti (in questo caso sinonimi) temi di assoluta rilevanza quali il divieto di donazione alla ricerca scientifica degli embrioni soprannumerari e quello di accesso alla PMA per le coppie omosessuali. |