(Trascritto dall’articolo).                                                                                         
Introduzione: la letteratura dimostra che gli errori farmacologici sono la causa più comune di errori in ambito ospedaliero in quanto espongono i pazienti a eventi avversi correlati a prescrizioni illeggibili, incomplete, verbali o telefoniche, interazioni tra farmaci incompatibili tra loro, errata diluizione o via di somministrazione o dosaggio, confondimento dei farmaci LASA (look alike/sound alike), utilizzo di farmaci nuovi o inusuali oppure con particolari caratteristiche di fotosensibilità o farmaci "retard" od "onset" e infine l’uso di sigle, acronimi e abbreviazioni. Obiettivo: identificare le incertezze e le carenze dell’operato infermieristico nella gestione della terapia farmacologica. Materiali e metodi: revisione della letteratura, consultazione di riviste scientifiche in ambito sanitario ed economico, linee guida e siti ministeriali, la rilevazione dei dati dell’indagine tramite la somministrazione di un questionario. Setting dello studio: condotto presso i PPOO (Presidi ospedalieri) “Vito Fazzi” di Lecce e “Giannuzzi” di Manduria, sottoponendo un questionario al personale infermieristico, le cui domande divergevano su differenti punti quali: la presenza nelle azienda sanitarie di protocolli per la prevenzione dell’errore farmacologico, la valutazione di errate abitudini adottate durante la somministrazione della terapia e i fattori di rischio dell’errore farmacologico. Risultati: dallo studio si evince come il livello di divulgazione delle Raccomandazioni ministeriali sia risultato scarso per l’87% nel PO “Vito Fazzi” di Lecce e adeguato al 46% nel PO “Giannuzzi” di Manduria. E' stato rilevato che in entrambi i presidi siano state adottate linee guida per gli errori della terapia nel 60% dei casi, ma come ancora risultavano mancanti di progetti aziendali per la prevenzione e la sicurezza dei pazienti. Conclusioni: estendere la diffusione di raccomandazioni e approfondire le conoscenze del team infermieristico per mantenere un alto livello di sicurezza dei farmaci.