Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Greco Mario. La struttura sanitaria risponde del danno al paziente qualora risulti evidente che non si è attenuta rigidamente alle misure precauzionali indicate nei suoi protocolli di medicazione. Mondo sanitario 2021;28(1-2):40–42.
Added by: Valentina De Biase (21/02/2021 20:16:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2021a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Legislazione, Management Sottocategorie: Procedure organizzative, Risk management, Sentenze civili Keywords: Ferite infette, Infezioni correlate all'assistenza, Medicazioni chirurgiche Autori: Greco Collezione: Mondo sanitario |
Visualizzazioni: 1/625
Indice di Visite: 27% Indice di Popolarità: 6.75% |
Allegati |
Abstract |
(tratto dall’articolo.)
{La struttura sanitaria può essere ritenuta responsabile del danno subito dal paziente anche sulla base di un ragionamento probabilistico con il quale la persona danneggiata fornisca la prova del nesso di causalità materiale tra l’evento lesivo e il comportamento attivo o omissivo della struttura; a tal fine, secondo l’orientamento di recente giurisprudenza di legittimità, può in via presuntiva desumere, dal fatto certo che l’infezione era assente all’ingresso in ospedale, che il contagio non può che essere stato determinato dai dipendenti dell’ospedale, gli unici ad avere accesso alla zona infetta. A fronte di tale presunzione, la struttura deve dimostrare che i protocolli previsti in ospedale per le medicazioni in fase post-operatoria hanno avuto effettiva e corretta applicazione, fornendo cioè la prova, liberatoria, che il danno subito dal paziente si è verificato per causa imprevedibile e a sé non imputabile.} |