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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Rigo Carla, Shahi Edit, Torgano Cristina. Lo sviluppo di un servizio di accoglienza per i pazienti oncologici in stadiazione: l’esempio del Centro Accoglienza e Servizi della Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità – Novara. Assistenza infermieristica e ricerca 2020;39(4):173–178. 
Added by: Paola Gentili (21/02/2021 07:57:22)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Rigo2020
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Accoglienza, Continuità assistenziale, Infermieristica in oncologia, Percorsi di cura, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Presa in carico
Autori: Rigo, Shahi, Torgano
Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca
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Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. Una malattia, in particolare se oncologica, crea ansia ed i pazienti entrano in un percorso nuovo dove hanno bisogno di essere accompagnati. Obiettivi. Descrivere l’organizzazione di un centro di accoglienza e servizi (CAS) per i pazienti oncologici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Maggiore della Carità di Novara. Metodi. La rete Oncologica Piemontese ha istituito i CAS, ma ciascun ospedale, in base a principi comuni, ha organizzato il proprio CAS, in base alle collaborazioni ed alle risorse messe a disposizione. Risultati. Dal 2015 nel CAS di Novara sono stati attivati i seguenti servizi: una scheda di valutazione infermieristica (disponibile nel sistema di documentazione informatizzata dei pazienti), il monitoraggio dei pazienti e dei tempi necessari per l’esecuzione degli esami, e per poter organizzare esami e visite, un ambulatorio infermieristico per l’inserimento dei cateteri venosi centrali, uno sportello gestito volontariamente dai patronati locali per il sostegno nelle pratiche burocratiche ed è stata creata una WebApp per dare informazioni e consentire al paziente un contatto diretto con il servizio. Conclusioni. Ci sono ancora spazi di miglioramento ma la nostra esperienza dimostra che è possibile creare e far funzionare servizi per accompagnare il paziente nel percorso di malattia e garantire il diritto di presa in carico.


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