Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Jack Susan M. Leadership infermieristica nella ricerca sanitaria qualitativa [Editoriale]. Professioni infermieristiche 2019;72(1):5–6.
Added by: Tania Diottasi (13/02/2021 11:55:45) Last edited by: Tania Diottasi (13/02/2021 12:45:09) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Jack2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Management, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Leadership, Ricerca qualitativa Autori: Jack Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo)
Esistono prove empiriche solide ed indiscutibili che supportano la conclusione che la vaccinazione di neonati e bambini contro morbillo, parotite, rosolia (MPR) non sia causa di autismo. In Europa, le prove più recenti provengono da uno studio di coorte effettuato su 657.461 bambini nati in Danimarca tra il 1999 e il 2010 che ha concluso che la vaccinazione MPR non è associata a nuovi casi di autismo post vaccinazione né aumenta il rischio di bambini di sviluppare l'autismo (Hviid, Hansen, Frish & Melbye, 2019). Sempre più spesso, tuttavia in svariati contesti sanitari di assistenza primaria, acuta, di comunità e a lungo termine, gli infermieri incontrano individui che appaiono molto scettici rispetto alle vaccinazioni, nonostante le robuste prove dell'efficacia dei vaccini e l'implementazione di piani internazionali ed nazionali di prevenzione vaccinale. Lo scetticismo nei confronti delle vaccinazioni così come i bassi tassi di copertura vaccinale, sono ben documentati in tutta Europa, sia tra le donne alle quali è consigliato di vaccinarsi contro l'influenza e la pertosse durante la gravidanza (Wilson, Paterson, Larson, 2019), come anche negli adolescenti che possono essere vaccinati contro il Papillomavirus Umano (Vaccino HPV) (Karafillakis et al., 2019), ed infine tra gli operatori sanitari rispetto alla vaccinazione contro l'influenza stagionale (Gilardi et al., 2018). Di recente, l'Organizzazione Mondiale della Sanità (2019) ha identificato proprio nello scetticismo rispetto ai vaccini, una delle dieci minacce principali alla salute globale. Questa minaccia globale rende evidente che oltre agli studi quantitativi che forniscono informazioni sull'efficacia dei vaccini e sulle misure di copertura vaccinale, gli infermieri e gli altri operatori sanitari hanno bisogno di risposte a domande altrettanto importanti, quali: "Quali fattori del sistema organizzativo o sanitario influenzano l'adozione di successo dei programmi di vaccinazioni? "Quali sono i valori e le credenze delle persone nei confronti delle vaccinazioni? "o" In che modo le persone prendono la decisione di vaccinare (o meno)?". Le risposte a queste domande possono essere trovate attraverso la conduzione di studi di ricerca sanitaria qualitativa. |