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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Giorgino Francesco. La comunicazione ai tempi del COVID-19 tra distorsioni volontarie e involontarie. Organizzazione Sanitaria 2020;44(4):5–9. 
Added by: Gianluca Pozzuoli (12/02/2021 17:49:16)   Last edited by: Gianluca Pozzuoli (17/06/2021 08:34:56)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Giorgino2020
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Categorie: Infermieristica specialistica, Sociologia
Sottocategorie: Comunicazioni di massa, Infermieristica in area critica
Keywords: Emergenze
Autori: Giorgino
Collezione: Organizzazione Sanitaria
Visualizzazioni: 1/564
Indice di Visite: 24%
Indice di Popolarità: 6%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
In concomitanza con la seconda ondata di contagi da COVID-19, si intende riflettere sia in ordine alle modalità con le quali è stata strutturata e gestita la comunicazione, sia in ordine alle distorsioni volontarie e involontarie registrate nel discorso pubblico. Tutto ciò, considerando la molteplicità degli attori operanti e le peculiarità dei temi affrontati in un contesto emergenziale e fortemente emozionale a livello individuale e collettivo come quello pandemico. Nel far ciò è opportuno considerare contemporaneamente sia la comunicazione istituzionale (compreso il suo inevitabile e graduale scivolamento sul terreno della comunicazione politica), sia la comunicazione di massa. Sono almeno tre gli aspetti che emergono, in estrema sintesi, da questa analisi. Si evidenzia innanzitutto la presenza di una pluralità di emittenti del processo comunicativo, con un ruolo preminente del Presidente del Consiglio. Nell’ambito di tale condizione, peraltro, si assiste a una prima fase in cui il conflitto tra livelli territoriali (in particolare Governo e Regioni) è stato soprattutto istituzionale e ad una seconda fase in cui il conflitto è diventato anche comunicativo. Nel Paese il discorso pubblico sembra essere stato quasi monopolizzato dal punto di vista “sanitario” sulla pandemia, con ricadute negative per la scelta delle priorità programmatiche e per un’analisi più completa dell’impatto della pandemia stessa. Si continua ad osservare un conflitto difficilmente risolvibile tra l’esigenza di una comunicazione scientifica di alto livello e la media logic che domina il giornalismo mainstream e soprattutto il mondo dei social media.
Added by: Sandro Filardi  Last edited by: Gianluca Pozzuoli