Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Balzan S, Casadidio S, Zannini G. Parole, processi e interrelazioni nelle anestesie periferiche: uno studio qualitativo con metodo etnografico. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2020;32(2):183–194.
Added by: Sandro Filardi (17/01/2021 15:38:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Balzan2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Emozioni e sentimenti, Infermieristica pre operatoria, Ricerca qualitativa Autori: Balzan, Casadidio, Zannini Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria |
Visualizzazioni: 1/667
Indice di Visite: 28% Indice di Popolarità: 7% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). L’obiettivo di questo studio è cogliere i significati delle parole, dei dialoghi, dei gesti e delle interrelazioni paziente-professionisti, che avvengono durante le anestesie periferiche pre operatorie e sviluppare, così, “l’arte dell’accorgersi” in infermieristica. Il metodo scelto è quello qualitativo con metodo etnografico, affine ad uno studio dei fenomeni nel loro accadere attraverso l’osservazione sul campo. Il luogo di ricerca: la sala di preparazione anestesiologica all’interno di un reparto operatorio polispecialistico di una struttura sanitaria. Sono stati inclusi 12 casi nello studio. I dati sono stati analizzati secondo il metodo fenomenologico-grounded con la formulazione di etichette di primo e secondo livello. Durante tutto lo studio è stato redatto un diario sulla vita della mente da parte del ricercatore principale (principal investigator). I risultati emersi hanno permesso la rilevazione di dati significativi nelle seguenti aree tematiche: l’ambiente e la privacy; l’attitudine dell’anestesista; il paziente, il corpo, il suo vissuto; l’attitudine dell’infermiere. Conclusioni. Accorgersi di parole, gesti e significati nelle relazioni di cura, aiuta gli infermieri ad avvicinarsi al paziente nel rispetto della sua dimensione più umana e a prendere le decisioni migliori in assistenza. La ricerca qualitativa, qui attraverso il metodo etnografico, facilita l’ingresso della cura nella sfera più affine alla persona, quella emotiva, perché risveglia sensazioni assopite o spesso insabbiate da tecnicismi e imposizioni organizzative, tipici della sala operatoria. |