Caicedo Cintia, Anselmi Mariella, Prandi Rosanna, Màrquez Monica, Buonfrate Dora, Gobbi Federico, et al. The community health promoters as protagonist actors of primary health care and community empowerment: a long term field-report from 1980 to 2018. Assistenza infermieristica e ricerca 2020;39(1):47–56.
Added by: Paola Gentili (01/11/2020 12:06:29)
Last edited by: Paola Gentili (22/04/2021 14:17:30)
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Abstract
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(Trascritto dall’articolo). I promotori di salute come attori-protagonisti delle cure primarie nel controllo delle malattie comunicabili e non comunicabili e nell’empowerment delle comunità. Esperienza e risultati di lungo periodo in aree marginali in Ecuador dal 1980 al 2018. Introduzione. Nonostante il crescente riconoscimento dell'importanza fondamentale della partecipazione diretta delle comunità per assicurare un'assistenza sanitaria nelle aree periferiche delle nazioni a Medio-Basso reddito (MLIC), esperienze rappresentative di lavoro sul campo sono raramente disponibili. Obiettivi e metodi. Riportiamo il racconto documentato di uno spettro di progetti rivolti ai bisogni sanitari di base e specifici di comunità disperse e periferiche dell'Ecuador, un modello di MLIC, e vengono discusse le implicazioni per il ruolo e il lavoro dei promotori di salute (HPs) in un periodo dal 1980 al 2018, nell'attivazione, conduzione e monitoraggio del progetto. Risultati. Vengono documentati i principali risultati di un gruppo di 60 HPs, coordinati da un piccolo gruppo di professionisti del Centro de Epidemiologia Comunitaria y Medicina Tropical (CECOMET) e nello specifico su: malattie infettive, in particolare le malattie tropicali neglette (eradicazione di oncocercosi e framboesia; eradicazione virtuale della malaria e della strongiloidosi; eradicazione e controllo di un un nuovo focus della Malattia di Chagas; controllo della tubercolosi), salute della madre e del bambino, salute riproduttiva, ipertensione (come modello dell'emergenza di malattie croniche non trasmissibili). Le strategie e i metodi più efficaci e sostenibili sono discussi anche per la trasferibilità più generale, già parzialmente sperimentata in programmi in Bolivia, Burkina Faso, aree più povere dell'Argentina. Conclusioni. La disponibilità sistematica di HPs non professionali e formati dovrebbe essere una componente sostenibile e affidabile delle strategie di assistenza sanitaria e uno degli interventi mirati agli ambienti emarginati, per assicurare una concreta accessibilità al diritto umano fondamentale alla vita.
Added by: Edvige Fanfera Last edited by: Paola Gentili
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Notes
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Articolo in lingua inglese. Per corrispondenza cintiacaicedo@cecomet.org
Bibliografia presente
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