Re Luca Giuseppe, Grifi Anna Nizzi, Bassola Barbara, Lusignani Maura. Determinanti di salute nei migranti irregolari con patologie croniche: analisi degli accessi all’ambulatorio di una organizzazione non governativa. Assistenza infermieristica e ricerca 2020;39(1):13–23.
Added by: Paola Gentili (01/11/2020 08:51:04)
Last edited by: Paola Gentili (22/04/2021 14:40:26)
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Abstract
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(Trascritto dall'articolo). Introduzione. Dei circa 112mila migranti irregolari presenti in Lombardia, 49mila risiedono nell'area metropolitana di Milano. I dati sulle loro condizioni patologiche e i bisogni di salute, quando disponibili, sono scarsi e frammentari. Molto poco è noto sui determinanti sociodemografici e clinici del sottogruppo più vulnerabile, i migranti irregolari con patologie croniche. Obiettivo. Illustrare le caratteristiche dei determinanti sociodemografici e clinici di migranti irregolari che accedono all'ambulatorio di una organizzazione non governativa che eroga cure primarie e verificare le associazioni fra tali determinanti e il numero di accessi. Metodo. Studio retrospettivo osservazionale su un dataset contenente dati e informazioni sui migranti irregolari con patologie croniche (N=411) rivoltisi all'ambulatorio di Naga Onlus nel 2017. Risultati. I maschi provengono essenzialmente dall'Africa e sono colpiti spesso da dorsalgia o lombosciatalgia; le femmine, per lo più dell'Est Europa o Centro-Sud America, di frequente sono ipertese. Fino a 24 anni prevale l'ansia o depressione; a 25-44 anni la dorsalgia o lombosciatalgia, a 45-64 anni il diabete mellito e in età più avanzata l'ipertensione arteriosa. La conoscenza di una lingua comunitaria e la diagnosi di dorsalgia o lombosciatalgia sono associati rispettivamente in modo positivo e negativo al numero di accessi. Discussione. A seguito del progressivo invecchiamento e dell'aumento della prevalenza di patologie croniche, dell'emarginazione e dello stigma, all'effetto “migrante sano" che un tempo caratterizzava i migranti irregolari si sta sostituendo l'effetto “migrante esausto” e l'assimilazione di uno stato di salute simile a quello degli omologhi nativi.
Added by: Edvige Fanfera Last edited by: Paola Gentili
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Notes
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Bibliografia presente. Tabelle dati presenti
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