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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Lucchini Alberto, Bambi Stefano, Elli Stefano, Tuccio Simona, La Marca Maria Assunta, Meduri Dominella, et al. Monitoraggio continuo delle pressioni di contatto in una terapia intensiva generale: uno studio prospettico osservazionale. Assistenza infermieristica e ricerca 2020;39(1):5–12. 
Added by: Paola Gentili (01/11/2020 08:21:15)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Lucchini2020
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Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Infermieristica basata sulle prove di efficacia, Infermieristica in area critica, Lesioni
Keywords: Lesioni da pressione
Autori: Bambi, Elli, Gariboldi, Iozzo, La Marca, Lucchini, Meduri, Minotti, Tuccio, Vimercati
Collezione: Assistenza infermieristica e ricerca
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Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. Un dispositivo di mappatura continua della pressione di interfaccia tissutale (PIT) può fornire un feedback in tempo reale della posizione da far assumere al paziente per consentire lo scarico delle aree ad alta pressione. Obiettivo. Descrivere i risultati di un sistema di mappatura continua della PIT nei pazienti in terapia intensiva. Metodi. Studio osservazionale prospettico su pazienti adulti ventilati meccanicamente, in una terapia intensiva generale di un ospedale universitario italiano nelle prime 24 ore dopo l'ammissione, utilizzando un sistema di mappatura della pressione (M.A.P. System TM). Nelle prime 24 ore sono state eseguite tre valutazioni ad intervalli di 6 ore, della PIT con il paziente in posizione supina, utilizzando le quattro superfici antidecubito disponibili (Duo2® - Hill-Rom, Proficare®, Nimbus 3® Therakair Visio® - Arjohuntleigh, Getinge Group). Risultati. Sono stati inclusi 27 pazienti (8 femmine), età media 61.2±15.3 anni, indice di massa corporea media di 27±6 (range: 16-43); quattro pazienti erano diabetici. Sono state analizzate 1215 aree di PIT. La pressione media è stata di 26.7±19.6 mmHg (intervallo: 3-78). La regione con la più alta pressione di contatto era quella dorsale (media: 48.7±12.5 mmHg), seguita dall'occipitale (44.7±19.6 mmHg) e dall'osso sacro (44.7±10.7 mmHg). Le tre superfici antidecubito hanno avuto prestazioni significativamente differenti nella distribuzione delle PIT per peso corporeo (p=0.017), altezza (p=0.034), con aumento delle pressioni nei pazienti più alti, e BMI più elevati i (p<0.0001). Conclusioni. I valori medi di PIT sono stati superiori ai livelli critici durante il periodo di studio, specialmente nella regione dorsale, occipitale e sacrale.><0.0001). Conclusioni. I valori medi di PIT sono stati superiori ai livelli critici durante il periodo di studio, specialmente nella regione dorsale, occipitale e sacrale.


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Notes     
Bibliografia presente.