Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Ricchiuto Pierluigi, Corneli Marta, Gatti Chiara, Impicci Stefania, Schiavo Martina, Lucertini Carla, Toccaceli Andrea. La schizofrenia: livelli di emotività espressa nei familiari. Studio fenomenologico. NEU 2019;38(4):10–17.
Added by: Roberto Accettone (28/10/2020 16:43:31) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Ricchiuto2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Medicina, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Caregiver, Ricerca qualitativa Keywords: Psichiatria Autori: Corneli, Gatti, Impicci, Lucertini, Ricchiuto, Schiavo, Toccaceli Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Finalità e obiettivi: L’obiettivo del lavoro è quello di indagare il vissuto e le emozioni provate dai familiari durante l’assistenza al paziente affetto da schizofrenia e il ruolo guida che ha avuto l’infermiere nel contesto familiare. Background: La schizofrenia è un disturbo mentale grave, cronico e disabilitante. chi ne è affetto necessita di un’assistenza che deriva dal lavoro in equipe di psichiatri, psicologi, infermieri e familiari. Di questi il familiare rappresenta l’elemento principale per il buon funzionamento del piano terapeutico, poiché è con lui che il paziente vive la sua vive la quotidianità . L’emotività espressa valuta i comportamenti dei familiari in modo da indicare quanto questi siano eccessivamente invadenti o carenti di affetto e quanto questo incida sul riacutizzarsi della malattia. Disegno della ricerca: Lo studio è di tipo qualitativo fenomenologico con interviste semistrutturate. Materiali e metodi: Lo studio ha coinvolto 5 familiari e/o caregiver di pazienti affetti da schizofrenia in cura presso la srr “casa rossa” - AV2 di Ancona. Le aree di indagine dell’intervista vertono su due principali ambiti: comportamento del familiare o caregiver nel periodo di “benessere” o durante una crisi e l’importanza del ruolo dell’infermiere nella gestione di un soggetto. Risultati: Dalle interviste sono emerse quattro tematiche chiave: comportamento intrusivo del familiare nella vita del paziente; tolleranza/intolleranza, coping compromesso per il caregiver che non riesce più ad aiutare, sostenere e confortare il paziente schizofrenico; supporto: i familiari sentono fortemente il bisogno di informazioni, supporto e sostegno indispensabili nella cura del del proprio caro. Conclusione: La partecipazione a programmi di psicoeducazione deve essere considerata tanto utile quanto assolutamente necessaria per migliorare l’esito del lavoro terapeutico riabilitativo. Per ridurre la forte emotività espressa sono disponibili protocolli psicoeducazionali specifici che devono includere la partecipazione attiva dell’infermiere. Added by: Laura Scozzo Last edited by: Roberto Accettone |