Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mastrobuono Isabella, Conci Paolo, Capici Alessandra, Bertoli Pierpaolo, Zerzer Florian. Istituzione di Unità Speciali di Continuità Assistenziale nella P.A. di Bolzano nel quadro epidemiologico provinciale. Attivtà svolte, prospettive future. Organizzazione Sanitaria 2020;44(2-3):114–120.
Added by: Gianluca Pozzuoli (13/10/2020 15:16:47) Last edited by: Gianluca Pozzuoli (17/06/2021 08:35:51) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mastrobuono2020a Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Continuità assistenziale Autori: Bertoli, Capici, Conci, Mastrobuono, Zerzer Collezione: Organizzazione Sanitaria |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). La provincia autonoma di Bolzano è stata interessata, così come il resto del paese, dall’epidemia SARS-CoV-2. La prima fase emergenziale ha visto il pieno coinvolgimento sia dei medici di medicina generale che del personale infermieristico distrettuale che hanno provveduto da un lato all’assistenza medica dei pazienti e dall’altro all’esecuzione dei tamponi. Al fine di implementare la gestione dell’emergenza sanitaria, per l’epidemia da COVID-19, nell’ambito dell’assistenza territoriale, l’Azienda Sanitaria dell’Alto Adige ha istituito (delibera aziendale n. 235 del 14 aprile 2020), in ottemperanza all’art. 8 del D.L. 14/2020, le Unità speciali di continuità assistenziale (USCA). A tali unità spetta la gestione domiciliare dei pazienti affetti da COVID-19 che vengono dimessi e la gestione dei pazienti che necessitano di monitoraggio in presenza di sintomi riconducibili all’infezione. Le USCA, attive in ciascun comprensorio sono 4, offrono un servizio attraverso visite domiciliari programmate, previo contatto telefonico, pertanto non costituiscono un servizio di emergenza. Le stesse sono attivate direttamente dai medici di medicina generale, medici di continuità assistenziali e/o da medici specialisti ospedalieri, nel rispetto delle indicazioni ministeriali, rispettando la definizione di caso sospetto. Added by: Sandro Filardi Last edited by: Gianluca Pozzuoli |