Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Candusso Elisa, Calabrò Sebastiano, Neglia Myriam, Zarino Barbara, Rosi Ivana Maria. Un’esperienza surreale: studio fenomenologico sui vissuti di persone sottoposte a intervento neurochirurgico da sveglie. NEU 2019;38(1):21–32.
Added by: Fernando Barberini (29/09/2020 17:22:54) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Candusso2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in neurochirurgia Keywords: Neoplasia, Neurochirurgia Autori: Calabrò, Candusso, Neglia, Rosi, Zarino Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). L’awake surgery è una tecnica chirurgica impiegata per il trattamento dell’epilessia, per l’asportazione di lesioni tumorali e per la stimolazione cerebrale profonda (DBS). Si tratta di una procedura che negli ultimi anni è andata sempre più consolidandosi poiché permette al chirurgo di ascoltare il paziente mentre effettua alcuni test con il neuropsicologo, facendosi così guidare durante le fasi dell’intervento ed evitando di danneggiare aree cerebrali. E’ stata dimostrata la sua potenzialità nel diminuire le complicanze postoperatorie (deficit motori e di linguaggio) e nel ridurre le giornate di degenza. Nonostante la diffusione della tecnica a paziente sveglio, sono pochi gli studi che hanno preso in esame le emozioni, le sensazioni ed i vissuti di questi pazienti. Obiettivo di questo lavoro è comprendere percezioni, paure ed emozioni delle persone sottoposte ad un intervento di awake surgery. E’ stato realizzato uno studio fenomenologico condotto attraverso interviste semi-strutturate, effettuate nella fase postoperatoria, su un campione di 19 persone, 8 maschi e 11 femmine. I temi emersi dalle narrazioni sono: un ricordo ben marcato delle diverse fasi della procedura e in particolar modo delle percezioni uditive, fisiche, visive e temporali avvertite; l’aver ricoperto un ruolo attivo e d’aiuto al team durante l’intervento; il sentirsi parte integrante dell’equipe, che è percepita come fonte di sostegno, fiducia e sicurezza; l’aver vissuto un’esperienza surreale, non concepibile nella realtà. L’awake surgery si dimostra essere una tecnica ben tollerata dai pazienti; è un’esperienza indelebile non solo per l’irrealtà della tecnica ma soprattutto per la serenità con cui viene vissuta; non vengono riferite percezioni di tipo doloroso. |
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