Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Guicciardi Marco, Lecis Romina. Le nuove tecnologie per la salute nella prevenzione e nella cura dei Noncommunicable Diseases (NCDs). Psicologia della salute 2020(1):13–23.
Added by: Valentina Biagioli (06/08/2020 17:59:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Guicciardi2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Psicologia Sottocategorie: Psicologia della salute, Tecnologie biomediche Keywords: Cura di sé, Prevenzione primaria, Prevenzione secondaria, Promozione della salute Autori: Guicciardi, Lecis Collezione: Psicologia della salute |
Visualizzazioni: 1/718
Indice di Visite: 27% Indice di Popolarità: 6.75% |
Allegati |
Abstract |
Le tecnologie per la promozione della salute riguardano l’insieme dei dispositivi volti a migliorare il benessere delle persone all’interno del proprio contesto di vita. Le tecnologie mobili possono facilitare l’adozione e il mantenimento di stili di ita salutari, poiché consentono di coinvolgere gli utilizzatori in ogni momento ed in ogni luogo della loro vita quotidiana. Le caratteristiche tecnologiche in esse incorporate, come la connessione alla rete, i sistemi di rilevamento automatico della posizione, gli accelerometri favoriscono la diffusione di applicazioni interattive a basso costo, scalabili, personalizzabili ed accessibili in ogni momento. Le evidenze scientifiche relative all’utilizzo di dispositivi ed applicazioni mobili per il cambiamento degli stili di vita presentano ad oggi dati contraddittori se riferiti al mantenimento di uno stile di vita salubre per un periodo di tempo sufficientemente lungo. Le teorie sinora utilizzate per spiegare come si apprendono i comportamenti di salute risultano meno incisive per prevedere come si possono modificare abitudini tacitamente apprese. L’intervento tecnologico può rappresentare un supporto quotidiano dell’effettivo engagement, che può potenziare ma non sostituire la relazione che si instaura tra la persona che ha una malattia non trasmissibile ed il suo team assistenziale. Un effettivo coinvolgimento degli utilizzatori, basato sulle abitudini e l’automonitoraggio, e la disponibilità di sistemi di supporto personalizzato possono aumentare l’efficacia di questi interventi. (Trascritto dall'articolo). Added by: Valentina Biagioli Last edited by: Valentina Biagioli |