Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Valent Francesca, Virgili Guerrina, Deroma Laura, Sbrojavacca Rodolfo. Gli accessi al Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine per traumatismi causati da violenza interpersonale. Epidemiologia & Prevenzione 2020;44(1):48–55.
Added by: Mauro Iossa (02/07/2020 19:05:01) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Valent2020 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: General Autori: Deroma, Sbrojavacca, Valent, Virgili Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo)
RIASSUNTO OBIETTIVI: descrivere frequenza, caratteristiche e conseguenze degli accessi ai Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine per trauma da violenza interpersonale. DISEGNO: analisi del database amministrativo del Pronto soccorso. SETTING E PARTECIPANTI: nelle due sedi di Pronto soccorso dell’Azienda sanitaria universitaria integrata di Udine (Udine e Cividale del Friuli), che servono un bacino di circa 250.000 abitanti, sono stati analizzati tutti gli accessi con causa traumatica da violenza interpersonale registrati negli anni 2015-2017. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: numero di accessi per trauma da violenza interpersonale, distribuzione di frequenza delle caratteristiche demografiche dei pazienti, delle caratteristiche degli eventi (luogo di accadimento, meccanismo d’azione del trauma, occasione di lavoro, coinvolgimento di persone note), delle conseguenze (diagnosi di dimissione, tempi di permanenza). RISULTATI: nei tre anni considerati, nei Pronto soccorso dell’Azienda di Udine sono state registrate 1.741 visite di vittime di violenza interpersonale. Al triage, all’8,7% degli accessi è stato assegnato un codice giallo e all’1,0% un codice rosso. In quasi un terzo degli accessi, la vittima era di cittadinanza non italiana; il 14,2% degli eventi è avvenuto in occasione di lavoro; oltre un terzo degli eventi si è verificato in casa; in un terzo dei casi l’aggressore era noto alla vittima. In 96 casi sono state riportate fratture. Dalla presa in carico da parte del medico alla chiusura del caso è trascorso un tempo mediano variabile tra circa mezz’ora per i codici bianchi fino a oltre tre ore per i codici gialli. Si stima che oltre 100 persone abbiano avuto episodi ripetuti. CONCLUSIONI: questo studio descrive per la prima volta la frequenza, le caratteristiche e l’impatto sanitario della violenza nell’area udinese, fornendo indicazioni utili per una prevenzione mirata e mettendo in evidenza il ruolo centrale del Pronto soccorso sia per la registrazione del fenomeno sia per la sua gestione e la prevenzione di episodi ripetuti. (A cura di Mauro Iossa). |