Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Greco Mario. Principi di diritto da osservare nel procedimento disciplinare a carico dei pubblici dipendenti e nell'irrogazione delle relative sanzioni [Rassegna di Giurisprudenza]. Mondo sanitario 2020;27(3):36–40.
Added by: Antonella Puschietta (31/05/2020 13:04:40) Last edited by: Antonella Puschietta (03/06/2021 19:23:08) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2020c Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Legislazione Sottocategorie: Contratti di lavoro Keywords: Contratti collettivi di lavoro Autori: Greco Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
Nel rapporto di pubblico impiego contrattualizzato, le disposizioni del D. Lgs. n. 165/2001 sul procedimento disciplinare, costituiscono norme imperative; pertanto, qualora la sanzione da irrogare sia (come nella fattispecie) tra quelle più gravi, la contestazione dell'addebito deve essere effettuata entro quaranta giorni dall'acquisizione della notizia dell'infrazione da parte del responsabile della struttura in cui il dipendente lavora e/o del competente ufficio dell'Amministrazione. Qualora la P.A., attraverso ulteriori indagini sui fatti, accerti addebiti nuovi e più gravi, non ricompresi nell'originaria lettera di contestazione, deve contestare al dipendente, entro detto termine perentorio (salvo che si tratti di circostanze solo confermative), i nuovi addebiti accertati; l'eventuale omissione violerebbe il diritto di difesa dell'incolpato, rendendo nullo il provvedimento disciplinare. L'inerzia nell'avvio del procedimento disciplinare, derivante dall'ingiustificato mancato rispetto dei termini perentori imposti dal legislatore, comporta, per l'Amministrazione, la decadenza dall'azione disciplinare e per il dipendente la decadenza dall'esercizio del diritto di difesa. |