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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Greco Mario. Il capo dell’equipe chirurgica e il sanitario preposto al controllo dei presidi impiegati nell’intervento rispondono entrambi del decesso del paziente causato da una garza dimenticata nel sito operatorio[rassegna di giurisprudenza]. Mondo sanitario 2019;26(10):27–31. 
Added by: Fernando Barberini (20/05/2020 16:24:31)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Greco2019r
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Categorie: Etica, Igiene, Management
Sottocategorie: Eventi avversi, Malpractice, Risk management
Keywords: Evento sentinella, Responsabilità penale
Autori: Greco
Collezione: Mondo sanitario
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Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).
Il capo èquipe ha il dovere, al pari di coloro che lo assistono nell’intervento, di effettuare l’attento controllo finale del sito operatorio, prescritto dalle apposite raccomandazioni ministeriali proprio allo scopo di scongiurare la possibilità che qualche presidio utilizzato (strumenti, garze, ecc.) sia lasciato nel corpo del paziente. Nella fattispecie, la mancata osservanza delle predette raccomandazioni ministeriali esclude l’applicabilità dell’esonero di cui all’art. 3 del decreto Balduzzi, che ha come presupposto una condotta del sanitario alle buone pratiche cliniche. Secondo giurisprudenza di legittimità, nel caso di intervento operatorio particolarmente complesso e ad alto rischio, che nella fase conclusiva presenti particolari difficoltà di sutura, l’allontanamento anticipato in tale fase – anche se autorizzata dal capo èquipe - non esonera il secondo operatore, che abbia partecipato a una parte rilevante dell’operazione, dalla responsabilità della conta finale dei presidi impiegati, in quanto proprio per effetto di tale presenza ha maturato un autonomo dovere di vigilanza e di intervento, dal quale può esimersi solo se l’allontanamento sia giustificato da pressanti e urgenti necessità professionali.