Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Daly Enrico. Positivismo giuridico e neocostituzionalismo di fronte alle questioni bioetiche. Bioetica 2018;26(4):645–668.
Added by: Antonella Punziano (22/04/2020 16:54:12) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Daly2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: General Autori: Daly Collezione: Bioetica |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo)
Nel presente articolo vengono esaminati i due orientamenti prevalenti dell’interpretazione delle norme giuridiche nella dottrina e nella giurisprudenza del Novecento, al cui influenza si propaga fino ai nostri giorni. Si descrive l’impianto teorico del positivismo giuridico, con particolare riferimento alla “dottrina pura del diritto” elaborata da Hans Kelsen. A tale scuola si contrappone il neocostituzionalismo, dottrina che viene analizzata a partire dall’opera di Ronald Dworkin fino a quella dei suoi principali epigoni italiani, in particolar modo il prof. Gustavo Zagrebelsky, teorico del “diritto mite”. A un diritto per regole (elaborato dal legislatore) si affianca un diritto per principi (elaborato dai giudici sulla base dei “casi concreti” che essi sono chiamati a risolvere). Si analizzano poi due casi concreti esemplari affrontati dalla giurisprudenza italiana: il caso Welby e il caso Cappato.
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