Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Maroni Federica, Mazzolani Selene, Sasso Silvia, Imbriaco Guglielmo. Procedure e competenze infermieristiche in ambito extraospedaliero:indagine descrittiva della realtà italiana. Scenario 2019;36(3):26–31.
Added by: Daniela Forte (21/03/2020 11:23:47) Last edited by: Daniela Forte (21/06/2021 16:47:21) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Maroni2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Strutture sanitarie Sottocategorie: Infermieri, Infermieristica in area critica, Protocolli, Servizio 118 Keywords: Procedure assistenziali, Servizio 118 Autori: Imbriaco, Maroni, Mazzolani, Sasso Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione:l’elevata eterogeneità organizzativa delle varie Centrali Operative e dei servizi di emergenza territoriale in Italia porta notevoli difformità anche nelle prestazioni clinico-assistenziali attuate dagli infermieri impiegati nei mezzi di soccorso. Materiali e metodi è stata eseguita un’indagine multicentrica tra giugno e ottobre 2017 tramite la compilazione di un questionario inviato ai coordinatori dei servizi 118 italiani con lo scopo di quantificare la presenza di personale infermieristico sui mezzi di soccorso e, in caso di risposta affermativa, quali siano le capacità assistenziali sulla base di specifica documentazione autorizzativa (procedure, protocolli, istruzioni operative, algoritmi). Risultati: sono state ottenute 71 risposte su 74 attese, pari al 96% delle centrali operative 118 italiane. Il 94,3% (n=67) dei servizi di emergenza intervistati è provvisto di personale infermieristico sui mezzi di soccorso, l’83,6% (n=56) impiega infermieri con competenze avanzate in merito ad almeno uno degli ambiti analizzati (analgesia, gestione delle vie aeree nell’arresto cardiorespiratorio, gestione dell’insufficienza respiratoria e trattamento in emergenza di patologie specifiche). Il 31,3% (n=21) dei servizi di emergenza-urgenza extraospedaliera intervistati dispone di personale in grado di soddisfare tutti e quattro gli ambiti di competenze avanzate identificati, mentre nel 16,4% (n. 12) dei casi l’infermiere non dispone di nessun tipo di competenza avanzata, al pari di un soccorritore non sanitario. Discussione: esiste una notevole differenza nelle competenze degli infermieri in territorio italiano anche se è aumentato l’impiego di questa figura sui mezzi di soccorso. La realtà attuale è ad oggi ampiamente eterogenea e i trattamenti clinico-assistenziali nelle aree di competenza oggetto dello studio differiscono in maniera significativa in tutta la penisola. Conclusioni: Numerose esperienze internazionali hanno posto l’accento sull’importanza di un intervento qualificato precoce per migliorare le condizioni cliniche e l’outcome dei pazienti, garantendo efficacia, sicurezza e tempestività del trattamento. L’implementazione di procedure e protocolli di trattamento da parte del personale infermieristico dei servizi di emergenza, elaborati sulla base delle linee guida e delle indicazioni della letteratura, consente una gestione efficace e uniforme di diverse situazioni cliniche a elevato rischio evolutivo e una ottimale gestione delle risorse disponibili.
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