Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Righi Lorenzo, Trapassi Stefano, Ramacciani Isemann Christian, Becattini Giovanni. Risposta assistenziale alle urgenze minori in pronto soccorso: studio retrospettivo sui percorsi See and Treat nella zona senese della USL Toscana sud est. Scenario 2019;36(3):17–20.
Added by: Daniela Forte (16/02/2020 22:48:52) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Righi2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Percorsi di cura, Presa in carico, Protocolli, Valutazione infermieristica Keywords: Dipartim. di emergenza e accettazione (DEA), Presa in carico, Triage Autori: Becattini, Ramacciani Isemann, Righi, Trapassi Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: Nel contesto dei pronto soccorso della Regione Toscana riveste una consistente rilevanza il fenomeno della forte prevalenza dei “codici minori”. In letteratura le strategie adottate per i codici minori più diffuse sono: la gestione medica della casistica a bassa priorità, la continuità assistenziale, il potenziamento della fascia oraria aumentando la capacità di accoglienza dei Dipartimenti di Emergenza nei momenti di alto flusso dei pazienti e il See and Treat. Materiali e metodi: L’obiettivo di questo lavoro è quello di analizzare la casistica degli assistiti afferenti ai pronto soccorso dei tre ospedali della provincia di Siena che possono rientrare nel percorso See and Treat e valutarne il possibile impatto sulla linea di attività a bassa complessità, prevista nel nuovo modello organizzativo. È stato condotto uno studio di natura descrittiva retrospettiva; attraverso il data warehouse aziendale sono stati scaricati i record relativi a tutti gli accessi dei tre pronto soccorso nel periodo 1/1/2018 - 31/12/2018. Risultati: L’analisi dei casi inclusi nello studio ha evidenziato l’eleggibilità di 5.661 casi sul totale degli accessi annui: ciò significa che l’8,66% degli accessi totali nei pronto soccorso oggetto dello studio è potenzialmente inseribile nel percorso See and Treat. Esiste una differenza sostanziale tra i casi eleggibili nei pronto soccorso zonali. La maggior parte dei casi (oltre 2/3) dei casi che accedono nei pronto soccorso presi in esame appartiene alla casistica a bassa priorità. Conclusioni: La numerosità dei casi a bassa priorità, comunque, sottolinea l’importanza dell’applicazione dei percorsi See and Treat anche in questi contesti, dove quasi 1/10 dei casi potrebbe essere trattato da un infermiere esperto e certificato nella metodica. Ciò può contribuire a ridurre i tempi di attesa, migliorare la qualità delle prestazioni sanitarie per gli utenti e, nello stesso tempo, valorizzare la professionalità degli infermieri. Added by: Sandro Filardi Last edited by: Daniela Forte |