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Greco Mario. Il medico di base, in quanto primo ad intervenire, è sempre tenuto a verificare le condizioni della paziente e a promuovere gli ulteriori interventi diagnostici e terapeutici necessari[Rassegna di Giurisprudenza] . Mondo sanitario 2019;26(4):27–30.
Added by: Fernando Barberini (13/02/2020 18:57:15) Last edited by: Fernando Barberini (13/02/2020 19:03:58) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2019c Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione Sottocategorie: Malpractice, Sentenze penali Keywords: Evento sentinella, Responsabilità penale Autori: Greco Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo). E'principio consolidato in giurisprudenza che la pluralità di condotte colpose – autonome e indipendenti, poste in essere, non contestualmente, da più medici intervenuti nel processo di cura del paziente, senza però scongiurarne il decesso – non esclude che ciascun sanitario sia tenuto al rispetto dei canoni di diligenza e prudenza connessi alle specifiche mansioni svolte nel proprio intervento. Il medico che non osservi una regola precauzionale, su cui si innesti l’altrui condotta colposa, non può invocare il principio dell’affidamento, poiché la sua responsabilità persiste in base al principio della equivalenza delle cause, salvo che sia accertato il sopravvenire di una causa eccezionale ed imprevedibile avente efficacia esclusiva nella determinazione dell’evento letale.
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