Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Greco Mario. Principi e criteri per la liquidazione del risarcimento del danno biologico e di quello da perdita di “chance” [Rassegna di giurisprudenza]. Mondo sanitario 2018;25(6-7):53–55.
Added by: Valentina De Biase (10/02/2020 21:05:55) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Greco2018q Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Legislazione, Medicina Sottocategorie: Diritti dei pazienti, Medicina legale, Rapporto medico-paziente, Responsabilità, Sentenze civili Keywords: Errore, Giustizia, Responsabilità civile Autori: Greco Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(trascritto dall'articolo) {La perdita di chance consiste nella perdita di una concreta possibilità di conseguire un determinato bene della vita, con conseguente lesione di una entità patrimoniale attuale e suscettibile di autonoma valutazione economica. Nel caso di specie tale possibilità era costituita dalla corretta diagnosi e cura del processo morboso in atto. Il riconoscimento del danno biologico presuppone l’accertamento del fatto che l’illecito (nella fattispecie, l’inadempimento del sanitario) non abbia semplicemente privato il paziente di una possibilità di cura, ma abbia causato una menomazione della sua integrità psicofisica. Il danno da perdita di chance non può coesistere con quello biologico, in quanto il loro riconoscimento congiunto comporterebbe la necessità di affermare che, una volta accertato il nocumento alla salute conseguente alla condotta del sanitario, il danneggiato conservi il diritto a essere risarcito per la perdita di una chance di cura, la quale deve intendersi superata e assorbita nell’avvenuta lesione dello stato di salute, non essendo consentita un’inammissibile duplicazione delle voci risarcitorie} |