Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Gonzalez Leone Florencia, Di Napoli Immacolata, Barberio Daniela, De Falco Francesco, Arcidiacono Caterina. Una vita senza vita. Pazienti con patologia oncologica mammaria in follow-up. Psicologia della salute 2019(3):54–76.
Added by: Valentina Biagioli (25/01/2020 11:22:59) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista DOI: 10.3280/PDS2019-003004 Chiave di citazione BibTeX: GonzalezLeone2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Psicologia, Sociologia Sottocategorie: Infermieristica in oncologia, Psicologia clinica, Qualità di vita, Sociologia della salute Keywords: Paura, Promozione della salute, Stigma Autori: Arcidiacono, Barberio, De Falco, Di Napoli, Gonzalez Leone Collezione: Psicologia della salute |
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Allegati |
Abstract |
La condizione di lunga sopravvivenza oncologica gode solo recentemente d’interesse clinico e di ricerca. In Italia il numero dei lungoviventi oncologici ha raggiunto una notevole consistenza, richiedendo, pertanto, al sistema sanitario un nuovo approccio clinico ed organizzativo. La ricerca si propone di esplorare le difficoltà ed i bisogni a livello personale, familiare e di coppia più immediati delle pazienti nei cinque anni seguenti la scoperta del cancro al seno e le loro paure ed individuare, altresì, indicazioni per accompagnarle dopo il trattamento. Trenta donne italiane sono state intervistate, con diagnosi di tumore al seno a 1 anno (37%), 2 anni (30%), 3 (10%), a 4 (13%) e 5 anni (10%) del follow-up. Dal materiale testuale raccolto e analizzato seguendo il metodo di analisi della grounded theory emerge un impedimento ed una grande difficoltà per le intervistate di posizionarsi fuori dall’etichetta di malata sia a livello sociale sia personale. La core category individuata "Una vita senza vita" racchiude il senso che le donne attribuiscono alla loro esistenza post-diagnosi. La ricerca ha, inoltre, individuato vissuti specifici relativi ai primi cinque anni che possono dare delle indicazioni concrete per il personale, al fine di aiutare a migliorare l’assistenza psicologica verso le pazienti. Il lavoro offre indicazioni sulle modalità di supporto delle pazienti per attivare la speranza di vita e la riorganizzazione dell’esistenza seguente alla fase dello stretto controllo sanitario. (Trascritto dall'articolo). |