Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Gattino Silvia, De Piccoli Norma, Grosso Mariasusetta, Miozzo Simonetta, Tanturri Gabriella. Consapevolezza di genere in medicina, sessismo ed empatia. Un confronto tra professionisti e medici di medicina generale in formazione. Psicologia della salute 2019(3):7–27.
Added by: Valentina Biagioli (25/01/2020 11:05:22) Last edited by: Valentina Biagioli (25/01/2020 11:06:03) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista DOI: 10.3280/PDS2019-003002 Chiave di citazione BibTeX: Gattino2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Psicologia, Sociologia Sottocategorie: Discriminazione, Emozioni e sentimenti, Etica professionale, Medici, Psicologia sociale, Sociologia della salute Keywords: Formazione universitaria Autori: De Piccoli, Gattino, Grosso, Miozzo, Tanturri Collezione: Psicologia della salute |
Visualizzazioni: 1/1144
Indice di Visite: 38% Indice di Popolarità: 9.5% |
Allegati |
Abstract |
Negli ultimi decenni in medicina vi è stata una crescente attenzione alle differenze di genere che ha portato a una maggior consapevolezza da parte di chi lavora in questo ambito circa l’importanza di un approccio gender oriented. Ciononostante, persistono pregiudizi e disuguaglianze di genere che influenzano la diagnosi, il trattamento e la gestione dei/delle pazienti. Il presente lavoro ha indagato il livello di consapevolezza di genere in 349 medici di medicina generale in attività od ancora in formazione che esercitano in Piemonte. Attraverso modelli di regressione è stata analizzata la relazione tra 3 dimensioni della consapevolezza di genere in ambito medico-clinico (1. sensibilità di genere, 2. adesione a stereotipi di genere relativi ai/alle pazienti e 3. relativi a donne e uomini medico) e atteggiamenti sessisti ed empatia verso i/le pazienti. I risultati hanno evidenziato che essere un medico in formazione è associato ad una maggior sensibilità alle differenze di genere ed a una minor tendenza ad aderire a stereotipi di genere nei confronti dei/delle pazienti. Anche una maggior disponibilità a prestare attenzione agli aspetti emotivi dei/delle pazienti è associata ad una maggiore attenzione alla dimensione di genere. Inoltre, il sessismo è risultato un predittore significativo sia dell’adesione a stereotipi di genere verso i/le pazienti e sia verso gli uomini/le donne medico. Lo studio sottolinea la necessità di investire nella formazione, al fine di preparare professionisti in grado di cogliere le specificità degli individui, contribuendo a fornire a tutti un’assistenza appropriata e garantendo parità di salute tra donne e uomini. (Trascritto dall'articolo). |