Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Frangione Annalisa, Lorenzo Paolo, Matti Altadonna Lodovico, Troiano Gianmarco. La gestione del paziente psichiatrico autore di reato. Indagine conoscitiva tra gli operatori sanitari. Mondo sanitario 2019;26(1-2):13–20.
Added by: Fernando Barberini (22/01/2020 18:49:22) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Frangione2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieristica in psichiatria, Percorso diagnostico-terapeutico ass. (PDTA), Presa in carico Keywords: Presa in carico, Riabilitazione psichiatrica Autori: Frangione, Lorenzo, Matti Altadonna, Troiano Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). I disturbi mentali costituiscono una delle maggiori fonti di carico assistenziale e di costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Allo scopo di portare alla luce il tema della gestione del paziente psichiatrico autore di reato e verificare quali fossero le conoscenze in merito, nei mesi di settembre e ottobre 2018, è stato somministrato online un questionario, di 18 domande e anonimo, al personale sanitario in generale. Hanno partecipato allo studio 414 operatori sanitari. La maggior parte risultava essere a conoscenza della chiusura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari. Solo un quarto degli utenti riteneva che il percorso delle REMS per il paziente psichiatrico autore di reato non risulti essere obbligatorio e non sapeva esattamente come può articolarsi la presa in carico del paziente psichiatrico autore di reato. La maggior parte dei partecipanti sapeva cosa si intende per relazione terapeutica, ma non conosceva le tecniche di De Escalation per la gestione dell’aggressività del paziente psichiatrico autore di reato. Per quanto riguarda la necessità di corsi formativi mirati a creare nell’infermiere psichiatrico (o altre figure sanitarie) specifiche competenze relazionali e gestionali, ben 407 operatori concordavano sull’importanza di istituire tali corsi.
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