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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Romagnoli Carlo, Neri Fabio, Pala Lucio. Dai danni alle esposizioni o dalle esposizioni ai danni?: From damages to exposures or from exposures to damages? A case analysis in the Terni-Papigno's Site of national interest. Sistema salute 2019;63(1):11–40. 
Added by: Claudia Mattaioli (08/01/2020 14:10:41)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Romagnoli2019
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Categorie: Igiene
Sottocategorie: Epidemiologia, Igiene ambientale, Salute pubblica
Keywords: Analisi statistica dei dati, Igiene
Autori: Neri, Pala, Romagnoli
Collezione: Sistema salute
Visualizzazioni: 1/779
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Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).

Premesse: in Italia vi sono 45 siti di interesse nazionale (SIN)in cui vivono circa 6 milioni di esposti a inquinamenti ambientali per i quali il Piano nazionale della prevenzione (PNP) 2014-19 non ha previsto interventi mirati. Dato che in sanità pubblica la forza di una raccomandazione deriva dalla forza di un associazione causale tra esposizione e danni alla salute, si pone il problema di valutare tale dimensione tra le evidenze disponibili sulle esposizioni e rispettivamente in atto  nei SIN per verificare se esistono le basi per produrre raccomandazioni di maggiore forza. Obiettivi: e stata condotta un analisi di caso nel Sin Terni Papigno per: 1) raccogliere le evidenze disponibili su emissioni e contaminazioni di matrici ambientali e dati di biomonitoraggio 2) esaminare la forza della associazione causale per le evidenze disponibili sulle esposizioni a rischio del Sin in funzione della forza delle raccomandazioni che possono supportare 3) esaminare la forza della associazione causale per le evidenze sui danni(studi SENTIERI) in relazione alla forza della raccomandazione che possono produrre 4) produrre raccomandazioni di prevenzione primaria nei Sin di forza appropriata alla qualità delle evidenze disponibili. Materiali e metodi: sono stati definiti due processi che possono supportare raccomandazioni di sanità pubblica nel Sin: 1)analisi e valorizzazione delle sostanze inquinanti rilevate da fonti e studi di caratterizzazione ambientale,di cui viene valutata la forza della associazione causale grazie alle evidenze di epidemiologia inferenziale 2)analisi e valorizzazione degli studi di caratterizzazione epidemiologica,grazie all’intero corpo degli studi SENTIERI. A supporto sono state realizzate due linee di ricerca bibliografica ,la prima su studi e fonti scientifiche che riguardano distintamente esposizioni ambientali e danni alla salute nel Sin, la seconda sui programmi di prevenzione primaria volti a ridurre/eliminare la esposizione a cancerogeni in contesti analoghi al Sin studiato. Risultati: 1)le evidenze sulla caratterizzazione ambientale nel Sin indicano negli anni 2007-2015 esposizioni involontarie importanti a diossine e furani, policlorobifenili, cromo, nickel, cadmio, arsenico, mercurio, piombo,NO2,PM10, ed altri inquinanti tramite le matrici aria acqua suolo ed alimenti che sulla base delle conoscenze di epidemiologia inferenziale possono sostenere raccomandazioni di forza maggiore nel nuovo PNP 2020-2024; 2) gli studi di epidemiologia descrittiva condotti nel Sin hanno caratteristiche metodologiche intrinseche che non permettono di distinguere lo specifico apporto degli impianti del Sin e possono produrre potenziali falsi negativi 3) vi sono esperienze di eliminazioni/riduzione delle esposizioni a cancerogeni in contesti produttivi non dissimili dal Sin Terni Papigno. Conclusioni: è necessario integrare i risultati delle caratterizzazioni ambientale ed epidemiologica per produrre raccomandazioni piu forti tali da supportare nel nuovo PNP 2020-2024 programmi Sin specifici di prevenzione primaria, basati anche su soluzioni altrove attivate. L’attivazione di processi di prevenzione primaria basati su tutela e caratterizzazione delle matrici ambientali e trasformazione dei fattori di pressione in base ai principi dell’economia circolare potrebbe dare vita nel Sin ad un “eco distretto” dispositivo di prevenzione primaria teso a proteggere gli esposti da inquinamento e spossessamento.