Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Gatti C, Vitali Daiana, Pioli Fabia. Conoscere i determinanti della qualità di vita nelle persone affette da sindrome locked-in. NEU 2018;37(1):24–29.
Added by: Laura Scozzo (31/12/2019 12:31:26) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Gatti2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Comunicazione, Infermieristica in neurologia, Qualità di vita Keywords: Disturbi della comunicazione, Neurologia Autori: Gatti, Pioli, Vitali Collezione: NEU |
Visualizzazioni: 1/900
Indice di Visite: 30% Indice di Popolarità: 7.5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Background: nel campo della neurologia, la qualità di vita dei pazienti affetti dalla locked-in è stata studiata solo recentemente, poiché i limiti della comunicazione di questi assistiti rendono le valutazioni particolarmente difficili. Tuttavia, come con le malattie croniche in generale, una conoscenza approfondita della qualità della vita delle persone colpite da questa sindrome è particolarmente rilevante per scegliere gli interventi assistenziali più appropriati. Disegno della ricerca: revisione della letteratura. Materiali e metodi: la ricerca è stata effettuata su database elettronici quali PubMed, Web of Science e Scopus, utilizzando la stringa di ricerca: “((locked-in syndrome) AND (Quality of Life))” nel periodo di settembre ottobre 2017. Sono stati considerati gli articoli fulltext, pubblicati negli ultimi 10 anni (2007-2017), in lingua inglese ed italiana. Sono stati esclusi gli articoli relativi alla popolazione pediatrica. Risultati: dalla ricerca sono stati selezionati sette articoli che hanno risposto ai criteri di inclusione stabiliti. Gli studi hanno evidenziato che ad influenzare il modo di vivere non sono le variabili socio demografiche né l’utilizzo di presidi permanenti quali la gastrostomia, la tracheostomia ed il catetere vescicale. Il supporto sociale ed i mezzi di comunicazione avanzati costituiscono i determinanti più significativi della qualità di vita. Conclusioni: la qualità della vita delle persone affette dalla sindrome locked-in è influenzata da numerosi determinanti, la cui conoscenza risulta essere fondamentale per orientare gli interventi dei professionisti sanitari verso un’assistenza che sia il più appropriata e personalizzata possibile.
|