Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Mattiussi Elisa, Danielis Matteo. L’utilizzo della contenzione sul paziente critico in Terapia Intensiva: uno sguardo a prevalenza e mezzi impiegati[LETTERA AL DIRETTORE]. Scenario 2019;36(2):26–27.
Added by: Daniela Forte (22/12/2019 22:43:49) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Mattiussi2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieri, Infermieristica in area critica, Infermieristica in psichiatria, Sicurezza, Valutazione infermieristica Keywords: Aggressività, Contenzione, Terapia intensiva Autori: Danielis, Mattiussi Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
Nonostante il dibattito attuale sull’utilizzo di contenzione fisica per l’assistenza al paziente e ai suoi esiti, sembra che l’uso di mezzi coercitivi sia ancora una pratica diffusa nei contesti sanitari, e talora scivoli in una condizione di abuso. A livello internazionale, la prevalenza di utilizzo della contenzione negli ospedali va dal 6 al 70 %;nei contesti di Terapia Intensiva (TI) l’utilizzo della contenzione è molto varia e raggiunge anche una prevalenza del 100% motivando il suo uso a garantire un bisogno di sicurezza del paziente (controllo agitazione psico-motoria,lesioni personali,prevenzione cadute).La contenzione però rallenta il recupero psicologico e funzionale aumentando l’incidenza di cadute e danni fisici.Da una revisione della letteratura (numero 12 articoli) si è cercato di esplorare la prevalenza di utilizzo della contenzione nei setting di TI.Da questa analisi emerge che non esiste un indicatore univoco per la rilevazione, la definizione concettuale di “contenzione fisica “ non è omogenea e modalità operative non uniformi. La pratica assistenziale dovrebbe essere mirata a cercare metodi alternativi all’uso della contenzione come il coinvolgimento dei familiari, uso di strategie di controllo del dolore e dell’orientamento del paziente. Added by: Sandro Filardi Last edited by: Daniela Forte |