Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Orsi Chiara, Navarra Simone, Frova Luisa, Grande Enrico, Marchetti Stefano, Pappagallo Marilena, Grippo Francesco. Impatto dell’implementazione della versione 2016 dell’ICD-10 e del software Iris sulle statistiche di mortalità in Italia. Epidemiologia & Prevenzione 2019;43(2-3):161–170.
Added by: Mauro Iossa (24/11/2019 15:03:24) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Orsi2019 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: General Autori: Frova, Grande, Grippo, Marchetti, Navarra, Orsi, Pappagallo Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo)
RIASSUNTO OBIETTIVI: valutare l’impatto del passaggio alla codifica con l’ICD-10 versione 2016 e il software Iris sulle statistiche ufficiali di mortalità in Italia. DISEGNO: codifica di un campione di schede di morte con due diversi sistemi classificatori (bridge coding). SETTING E PARTECIPANTI: un campione di 63.525 decessi di età superiore a un anno avvenuti nel corso del 2015, già codificati utilizzando l’ICD-10 versione 2009 e il software Mortality Medical Data System (MMDS), è stato ricodificato utilizzando l’ICD-10 versione 2016 e il software Iris. PRINCIPALI MISURE DI OUTCOME: è stata costruita la matrice di transizione tra i due sistemi di codifica e sono stati calcolati le percentuali di accordo tra le due codifiche, i coefficienti di raccordo e i relativi intervalli di confidenza al 95%. I coefficienti di raccordo sono stati calcolati sia per la causa iniziale di morte sia per le cause multiple. RISULTATI: complessivamente, il 79% dei decessi ha esattamente la stessa causa di morte (codice ICD-10 alla quarta cifra) nei due sistemi di codifica. L’accordo a livello di codice ICD-10 alla terza cifra è dell’89% e a livello di settore dell’ICD-10 del 95%. A livello di settore, i cambiamenti più importanti si osservano per: alcune malattie infettive e parassitarie (-18% in ICD-10 2016/Iris); malattie dell’apparato genitourinario (-17%); malattie del sistema respiratorio (+7%); malattie del sistema nervoso e degli organi di senso (+5%); cause esterne di morbosità e mortalità (+5%). Analizzando le cause multiple, i cambiamenti più importanti si osservano per: alcune malattie infettive e parassitarie (-19% in ICD-10 2016/Iris); cause esterne di morbosità e mortalità (+28%); sintomi, segni e risultati anormali di esami clinici e di laboratorio, non classificati altrove (+7%). CONCLUSIONE: i risultati sono di grande utilità per interpretare eventuali cambiamenti nelle statistiche di mortalità per causa in Italia comparando il 2015 con gli anni successivi. (A cura di Mauro Iossa). |