Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Milena Giovanna Guarinoni, Dignani Lucia, Paolo Carlo Motta. Processo decisionale condiviso: una scoping review. Professioni infermieristiche 2016;69(3):141–149.
Added by: Tania Diottasi (29/09/2019 16:17:38) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: MilenaGiovanna2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Gruppi occupazionali, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Infermieri, Infermieristica basata sulle prove di efficacia Autori: Dignani, Milena Giovanna, Paolo Carlo Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
Scopo. La presente ricerca ha la finalità di esplorare la letteratura che riguarda il modello dello shared decision making (SDM), in ambito infermieristico. Metodo. È stata condotta una scoping review. Per la ricerca sono stati consultati i database medline, cinahl, the Cochrane library, google scholar, utilizzando le parole chiave: “decision making”, “shared decision making”, “nursing”, “nursing patient relationship”. La revisione è stata condotta seguendo il modello Levac. Risultati. Sono stati inclusi 29 articoli, in un range temporale compreso tra il 1972 e il 2015. L’analisi degli articoli ha permesso di definire le caratteristiche del modello dello SDM, gli strumenti utili per la sua implementazione, il vissuto degli assistiti, i vari ambiti di applicazione e l’integrazione tra SDM e la pratica basata sulle prove di efficacia. Conclusioni. Dall’analisi della letteratura emerge che il modello dello shared decision making è scarsamente diffuso, soprattutto nel contesto italiano. Questo fenomeno potrebbe essere riconducibile a tre aspetti fondamentali. Il concetto non ha avuto ampia diffusione e piena maturità scientifica. L’applicazione del modello sembra essere legato ad approfondite conoscenze del personale infermieristico agli interventi gold standard e alle possibili alternative. Infine, permangono degli ostacoli di tipo culturale all’applicazione dello SDM. |