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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Cislaghi Cesare. Una proposta di indicatore per analizzare l’equità nei dati riguardanti la salute delle popolazioni. Epidemiologia & Prevenzione 2019;43(1):60–65. 
Added by: Mauro Iossa (27/09/2019 17:59:36)   Last edited by: Mauro Iossa (28/09/2019 14:52:38)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Cislaghi2019a
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Categorie: General
Autori: Cislaghi
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
Visualizzazioni: 1/876
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Indice di Popolarità: 6.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)

RIASSUNTO

Spesso nelle analisi epidemiologiche l’età viene considerata solo come confondente, essendo già del tutto evidente il suo ruolo di determinante. Di conseguenza, nella maggior parte delle analisi si cerca di aggiustare l’analisi eliminando le diffe­renze di età nelle popolazioni esaminate. Per diversi fenomeni, però, gli effetti non si manifestano sem­pre alle stesse età e allora una precocità di accadimento per­mette di misurare meglio il rischio che non la prevalenza me­dia generale. L’indicatore qui proposto è definito come età alla quale una determinata proporzione di popolazione assume lo stato ana­lizzato. Esso si applica a variabili dicotomiche ad andamen­to monotono sia crescente sia decrescente e, rispetto ad altri indicatori, può mettere meglio in evidenza le situazioni di ri­schio a cui sono esposte le popolazioni esaminate. L’applicazione di questo indicatore ai dati sulla salute deriva­ti dall’indagine sulle condizioni di vita Eu-silc di Eurostat qui analizzati permette di sottolineare importanti disuguaglian­ze tra le popolazioni di aree geografiche e di classi sociali con redditi diversi. Le maggiori differenze si osservano attor­no ai 50 anni di età e sono crescenti dal triennio 2007-2009 al triennio 2013-2015.

(A cura di Mauro Iossa).