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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Malinverno Enrico, Zeccola Rossana. Comunicare e informare in un servizio di Pronto Soccorso: riflessioni dal punto di vista infermieristico. Nursing oggi 2003;8(4):52–54. 
Added by: Nadia Guardiani (09/10/2007 18:01:41)   Last edited by: Alessandra Bonfigli (18/10/2009 18:42:31)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
ID no. (ISBN etc.): 1592-9892
Chiave di citazione BibTeX: Malinverno2003a
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Categorie: Etica, Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica
Sottocategorie: Comunicazione, Infermieristica in area critica, Rapporto infermiere-paziente
Keywords: Dipartim. di emergenza e accettazione (DEA)
Autori: Malinverno, Zeccola
Collezione: Nursing oggi
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Allegati    
Abstract     
Gli autori vogliono proporre una riflessione sull'importanza della comunicazione e dell'informazione nel rapporto infermiere e persona assistita nel contesto operativo del servizio di pronto soccorso (P.S.).
L'infermiere nell'esercizio delle proprie funzioni è per la persona che afferisce al servizio, famigliare e/o paziente, una figura competente, un punto di riferimento, un vero educatore. A tale proposito sottolineano l'importanza della conoscenza del processo di comunicazione specificando che la relazione assistenziale infermieristica è una relazione di tipo professionale che si esprime con un confronto tra due culture: quella dell'infermiere e quella dell'assistito. Si soffermano sulla definizione di comunicazione e della necessità della conoscenza profonda di essa, da parte del professionista infermiere per soddisfare il bisogno di assistenza. La comunicazione infermiere-persona assistita al P.S. rappresenta un elevato rischio di stress per l'infermiere, sia per la presenza di momenti assistenziali a forte carica emotiva, sia per le richieste dei famigliari, sia per i frequentatori impropri che si rivolgono alla struttura per ottenere, in tempi rapidi, prestazioni, visite o esami non a carattere d'urgenza. Gli autori citano anche alcune evidenze sulla correlazione stress/burn-out in particolare da uno studio recentissimo condotto in 46 unità operative di pronto soccorso italiane, nel quale è emerso che è molto importante, anche dal punto di vista soggettivo, la percezione dello stress; cioè dipende anche dal singolo professionista, come si assume il problema, da risolvere o come cosa insuperabile, ribadendo l'importanza di una solida e profonda competenza comunicativa basata sulla comprensione che motiva i comportamenti di chi accede ai servizi.
(A cura di Nadia Guardiani).
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