Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Rossella Guastaferro, Rosi Ivana Maria, Milos Roberto, Messina Enrico, Cerra Alessandra, Bonetti Loris. Sviluppo di uno strumento di screening per valutare la disidratazione nella popolazione anziana ospedalizzata: uno studio diagnostico, osservazionale. Professioni infermieristiche 2018;71(3):178–187.
Added by: Tania Diottasi (19/09/2019 17:28:05) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Rossella2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in geriatria, Segni Autori: Bonetti, Cerra, Messina, Milos, Rosi, Rossella Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
Introduzione: la disidratazione è una condizione comune nella persona anziana ed è associata a numerosi rischi per la salute e ad esiti negativi. È importante il precoce riconoscimento di questa condizione, al fine di adottare strategie per prevenirne le complicanze. Per questa ragione è necessario sviluppare strumenti validati per valutare il rischio di disidratazione nelle persone anziane Obiettivo: sviluppare uno strumento di screening per individuare la disidratazione nelle persone anziane ospedalizzate. Metodo: il disegno di studio adottato è di tipo diagnostico, osservazionale. Lo strumento creato è basato sul “geriatric dehydration screening tool” (GDST), che è stato modificato aggiungendo sette domande e due segni clinici, basati sulla letteratura recente. Lo strumento è stato testato in persone con un’età maggiore o uguale a 65 anni ospedalizzate. Come reference standard è stata usata l’osmolarità sierica. È stato calcolato l’alfa di Cronbach per testare l’affidabilità della consistenza interna dello strumento e delle sue sotto scale. È stata calcolata l’area sotto la curva di ROC (AUC) per individuare il cut-off che dava il miglior bilanciamento tra sensibilità e specificità. Risultati: 127 pazienti hanno partecipato allo studio. L’affidabilità dello strumento è risultata discreta (Alfa di Cronbach=0.63). L’accuratezza diagnostica, misurata con l’AUC era 0.83±0.04, p<0.0001, 95% IC 0.72-0.87. Il cut-off migliore è risultato essere il valore 6, con una sensibilità del 78% e specificità 70%. La secchezza della lingua è risultato essere il segno clinico più associato con uno stato di disidratazione (AUC 0.78, p<0.0001 95%CI 0.69-0.86). Conclusioni: il nuovo GDST ha dimostrato un’accettabile affidabilità e accuratezza diagnostica che aumenta con la valutazione di alcuni items, come la secchezza della lingua. Questo è il primo strumento che presenta un valore di cut-off promettente. |