Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
De Barbieri Ilaria, Eugenia De Anna, Veronica Strini. Inquinamento acustico nelle terapie intensive neonatali e pediatriche: una revisione della letteratura. Professioni infermieristiche 2018;71:139–150.
Added by: Tania Diottasi (19/09/2019 17:00:55) Last edited by: Tania Diottasi (19/09/2019 17:31:59) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: DeBarbieri2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in neonatologia Keywords: Terapia intensiva Autori: De Barbieri, Eugenia, Veronica Collezione: Professioni infermieristiche |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall'articolo).
Scopo. L’obiettivo di questa revisione è descrivere l’inquinamento acustico nelle terapie intensivepediatriche e neonatali, le fonti e gli effetti del rumore sui pazienti e sui professionisti sanitari e gli interventi per diminuirlo. Metodo. La revisione della letteratura è stata condotta attraverso quattro banche dati da novembre 2016 a dicembre 2016, utilizzando parole chiave variamente combinate e Mesh.Complessivamente sono stati rilevati 237 articoli. I criteri di selezione sono stati presenza di full text e pertinenza. Risultati. Sono stati selezionati 43 articoli e 2 linee guida. Il problema dell’inquinamento acustico viene studiato maggiormente a partire dagli anni 2008-2009 nelle terapie intensive neonatali ed è presente in moltissimi paesi, anche se la maggior parte degli studi vengono condotti negli Stati Uniti. Molti studi rilevano livelli sonori superiori alle raccomandazioni,cercano di identificare le fonti di rumore (monitor, incubatrici, circuiti ventilatori, conversazioni delle persone) e gli effetti del rumore elevato come stress, perdita di udito, alterazione dei parametri vitali. Gli interventi per risolvere il problema includono modifiche dei comportamenti dello staff e dei caregivers, modifiche ambientali e utilizzo di apparecchiature per limitare il rumore. Conclusioni. L’esposizione prolungata al rumore può causare gravi danni a breve e a lungotermine ai pazienti ed è quindi importante il contributo del personale infermieristico percontrollarlo e ridurlo. |