(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                      Introduzione. Nonostante i miglioramenti degli esiti della gravidanza nei decenni successivi alla scoperta dell’insulina, ancora oggi la gravidanza delle donne con diabete di tipo 1 è gravata da un eccesso di aborti spontanei nel primo trimestre, malformazioni congenite, pre-eclampsia, macrosomia fetale e mortalità perinatale rispetto alle gravidanze di donne non diabetiche. Ottenere un adeguato controllo metabolico del diabete nelle donne in gravidanza è fondamentale per la prevenzione di complicanze neonatali e ostetriche. I target glicemici da ottenere in corso di gravidanza sono molti stringenti e le ipoglicemie severe possono rappresentare una grave complicanza della terapia insulinica ottimizzata. A oggi la tecnologia ha permesso di ottenere notevoli miglioramenti nella gestione del diabete in gravidanza, in termini di compenso e di sicurezza, ma non sono ancora state dimostrate l’affidabilità e la sicurezza del RT-CGM. Questo dispositivo misura i livelli di glucosio nel fluido interstiziale per fornire informazioni continue sui livelli di glucosio, identificando variazioni glicemiche altrimenti non rilevabili con l’automonitoraggio glicemico capillare convenzionale. Materiali e metodi. La ricerca e stata fatta revisionando la letteratura scientifica disponibile pubblicata negli ultimi 10 anni. Gli studi considerati sono stati quelli che hanno verificato l’efficacia del RTCGM nella prevenzione delle ipoglicemie gravi in donne gravide ?18 anni di età con DM1. Risultati principali. Sono stati selezionati nove studi, di cui tre revisioni, tre studi randomizzati e controllati e tre studi minori. Le tre revisioni hanno confrontato i risultati ottenuti con l’uso del RT-CGM sulla prevenzione delle ipoglicemie e livello di emoglobina glicosilata (HbA1c) durante la gravidanza, in confronto ad altre tecniche di monitoraggio glicemico. I tre studi randomizzati controllati (RCT) hanno valutato l’uso intermittente e costante del RT-CGM, l’uso durante il travaglio e il parto, e l’uso con pompa associata al sensore glicemico (SAP) e con il Pancreas Artificiale. I tre studi minori hanno esplorato l’utilizzo del dispositivo in donne in gravidanza ad alto rischio di ipoglicemia, durante l’attività fisica, in trattamento con infusione continua sottocutanea di insulina (CSII). Conclusioni. Negli studi selezionati il RT-CGM è consigliato in pazienti gravide con DM1 ad alto rischio di ipoglicemia in quanto è stata dimostrata l’efficacia nel prevenire le ipoglicemie gravi. Data la scarsa numerosità delle evidenze, sono comunque necessarie nuove ricerche a conferma dei risultati ottenuti.