Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Balice Maria Giuseppe, Borio Marcella, Lunetta Gianmaria, Usai Sonia. Book sharing e riabilitazione in psichiatria un progetto che scambia libri e idee. NEU 2017;36(4):22–33.
Added by: Laura Scozzo (25/06/2019 13:48:37) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Balice2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica di comunità, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Infermieristica di distretto, Infermieristica in psichiatria, Riabilitazione Keywords: Riabilitazione psichiatrica, Stigma Autori: Balice, Borio, Lunetta, Usai Collezione: NEU |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: la sperimentazione di un progetto che unisce due istituzioni di diversa complessità, il Dipartimento di salute mentale e la scuola superiore, rappresenta un’ occasione per riorganizzare le modalità di cura e per promuovere una “visione” differente del paziente psichiatrico. Obiettivo: il processo di inclusione richiede l’adozione di nuove logiche di lavoro che promuovano percorsi di abilitazione più attuali. Per questo motivo alcuni operatori, che lavorano all’interno dei servizi, hanno pensato di rivolgersi, tramite l’ente scolastico, direttamente ai ragazzi per trarre nuovi spunti di riflessione sul tema della salute mentale, della cura e, soprattutto, per riflettere insieme su possibili percorsi che riducano lo stigma e l’emarginazione della persona in cura presso i nostri servizi. Metodo: la metodologia di apprendimento, utilizzata all’interno del servizio, si basa sulla centralità dello studente e sull’offerta di spazi di riflessione ed elaborazione delle esperienze formative attraverso l’utilizzo di alcuni strumenti: momenti strutturati di valutazione intermedia del percorso di apprendimento; contratto formativo elaborato secondo le indicazioni fornite dall’istituto IIS Levi; il contratto descrive le modalità di svolgimento dello stage: i tempi, le attività previste, il sistema di verifica dell’apprendimento, il sistema di tutorato previsto (servizio/scuola); incontri in plenaria con tutti gli studenti coinvolti, all’inizio, a metà e al termine del percorso, per approfondimenti teorici in merito ai temi della salute mentale, della prevenzione dello stigma, delle strategie di resilienza; confronto in merito ad eventuali difficoltà emerse durante lo stage e riflessioni circa la relazione che si stabilisce con le persone assistite dal servizio. Risultato: a livello macro l’integrazione di due istituzioni (quella sanitaria e quella scolastica) si è dimostrata funzionale tanto da portare alla richiesta di una sempre maggiore collaborazione. Da quest’anno sono previsti momenti all’interno della scuola con la presenza attiva del corpo docente. La progressiva conoscenza fra pazienti, operatori e studenti ha portato alla nascita di interazioni positive e costruttive, al riconoscimento reciproco dei ruoli e delle emozioni che di volta in volta nascevano durante le attività. Conclusioni: l’esito positivo dell’esperienza ha portato all’inserimento di altri due utenti nel progetto che, per l’anno scolastico 2017 – 2018, prevede l’apertura (inaugurazione maggio 2018) di altri due punti di book sharing presso la Casa della salute (v. Silvio Pellico) e presso il reparto pediatrico del presidio ospedaliero Martini. L’iniziativa, inoltre, ha riscosso un notevole successo tanto da essere apprezzata e rilanciata anche dal Salone del Libro Off 2016. |