(Trascritto dall’articolo).
Le Sale Operatorie (SO) rappresentano la parte dei processi produttivi che può maggiormente influenzare il successo finanziario di una struttura sanitaria, essendo tra le principali fonti di costi per risorse umane, tecnologie e materiali assorbiti. Negli ultimi anni si è assistito a un significativo spostamento delle procedure invasive, diagnostiche e interventistiche abitualmente svolte nelle SO, verso aree classificate come “Non-operating room anesthesia” (NORA). Il cambiamento dei bisogni della popolazione, insieme alle modificazioni dei fattori di produzione e consumo spinti dal progresso tecnologico, ha portato a snellire i percorsi clinici e aumentare le procedure invasive e interventistiche eseguite in setting NORA. A oggi, la quota di tali attività rappresenta circa un terzo di tutte quelle che richiedono assistenza anestesiologica e hanno luogo in aree tra loro indipendenti e talvolta distanti all’interno della stessa struttura. E' stata svolta una revisione narrativa della letteratura internazionale e delle linee guida degli ultimi cinque anni, allo scopo di individuare vantaggi e svantaggi, requisiti strutturali, criteri di sicurezza, indicazioni di utilizzo e miglioramento dell’efficienza per una progettazione dell’attività NORA accentrata in unico blocco. E stato evidenziato come un raggruppamento centralizzato dell’attività NORA, aggiunto alla creazione di un pool medico-infermieristico dedicato, accresca notevolmente la sicurezza delle procedure e l’efficienza. La ridefinizione dell’attività NORA e dei siti in cui essa si svolge rappresenterà una sfida per le strutture sanitarie e per il personale coinvolto in tali attività, allo scopo di aumentare l’efficienza e garantire migliori parametri di sicurezza per il paziente e per gli operatori.