Magon Arianna, Roveda Tiziana. Italian-Anticoagulation Knowledge Tool (I-AKT): evidenze di validazione nel contesto italiano. Italian Journal of Nursing 2018;21(27):27–30.
Added by: Antonina Ingrassia (23/04/2019 17:12:38)
Last edited by: Claudia Onofri (06/04/2021 14:30:53)
|
|
Abstract
|
(Trascritto dall’articolo). Introduzione. La Terapia anticoagulante orale (TAO) è il trattamento terapeutico prescelto per la gestione dei disturbi tromboembolici; una terapia cronica, che coinvolge attualmente circa 1.2 milioni di persone nello specifico contesto nazionale. Diversi studi in letteratura dimostrano come le conoscenze TAO specifiche giochino un ruolo di fondamentale importanza nella promozione di un’adeguata aderenza terapeutica, nonchè nella riduzione delle complicanze cliniche. Tuttavia, nello specifico contesto italiano, non è disponibile un valido strumento di misurazione delle conoscenze dei pazienti in TAO. Pertanto, l’obiettivo primario del presente studio è relativo alla presentazione dei risultati di validazione dell’Italian anticoagulation knowledge tool (I-AKT), nonché una revisione globale sullo stato dell’arte, principali criticità e prospettive future in merito alla gestione della TAO nel contesto italiano. Materiali e metodi. Il processo di validazione della I-AKT ha seguito una metodologia sistematica e multifase: validità linguisticoculturale; di contenuto e facciata; di costrutto; analisi dell’affidabilità e stabilità. In particolare, la validità di costrutto, ha previsto la conduzione di uno studio osservazionale cross-sectional, in due principali Centri emostasi e trombosi (CET) della regione Lombardia, al fine di testare le proprietà psicometriche della scala stessa. Risultati. Le prime fasi del processo di validazione sono state completate con buoni esiti di concordanza tra i professionisti in merito alla traduzione linguistico-culturale degli item, la pertinenza e rilevanza di quest’ultimi rispetto ai costrutti teorici della scala. Per la validazione di costrutto, sono stati invece coinvolti un totale di 334 partecipanti, confermando la monodimensionalità della scala, nonchè la capacita della stessa di discriminare i diversi livelli di conoscenza tra gruppi di popolazioni differenti. Tale struttura spiega pertanto il 56.42% della varianza totale utilizzando un modello di equazione strutturale esplorativa. Infine, è stata dimostrata un’adeguata consistenza interna (Cronbach’s ? = 0.896) e stabilità nel tempo (r =0.855; p <0.001). Conclusioni. L’utilizzo dell’I-AKT consentirà di valutare in modo valido ed affidabile il livello di conoscenza dei pazienti in TAO, identificando in questo modo i reali fabbisogni educativi e favorire l’implementazione di adeguate strategie educative personalizzate.
|