Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Lavalle Antonella, Gentile Simona, Napoleone Ettore, Ricci Moreno. Lo studio dell’inappropriatezza prescrittiva degli antibiotici in pediatria nella Regione Molise e l’efficacia dei risultati per la governance della spesa farmaceutica. Mondo sanitario 2018;25(9):1–8.
Added by: Barbara Di Donato (10/04/2019 10:12:22) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Lavalle2018 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Farmacologia, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Educazione all'uso dei farmaci, Farmaci, Infermieristica in pediatria Autori: Gentile, Lavalle, Napoleone, Ricci Collezione: Mondo sanitario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo) Nonostante le continue campagne informative da parte dell’AIFA, l’Agenzia Italiana del Farmaco, si registra sempre di più un consumo crescente di medicinali, al quale si associa un considerevole livello di inappropriatezza prescrittiva. Tra le classi maggiormente coinvolte, quella degli antibiotici, con particolare riferimento a quelli utilizzati in ambito pediatrico (cfr. Dati OsMed anni 2013-2015) con significativo aumento sia delle reazioni avverse a farmaci (ADRs) che delle resistenze batteriche. Le infezioni delle vie respiratorie, soprattutto nella fascia di età compresa tra 0-3 anni, hanno nel 70-80% dei casi un’origine virale e non batterica; pertanto l’utilizzo degli antibiotici risulta allo stesso tempo elevato ed improprio poiché inefficace nei confronti dei virus. Da qui, nasce l’esigenza dello studio di farmacovigilanza attiva dal titolo: Sorveglianza attiva sull’utilizzo di antibiotici in età pediatrica, in particolare nella fascia di età compresa tra 0 e 2 anni, progetto regionale finanziato dall’AIFA con i fondi vincolati 2008-2009, che ha previsto interventi formativi sui Pediatri di Libera Scelta ed informativi sulle famiglie, in relazione all’uso corretto degli antibiotici e alle eventuali patologie iatrogene legate al loro improprio utilizzo, che ha condotto ad una vera e propria survey territoriale finalizzata alla valutazione del rapporto rischio-beneficio. Dall’analisi condotta, sono emersi dati significativi che hanno evidenziato, alla fine dello studio, una marcata riduzione della prevalenza (cfr. riduzione delle prescrizioni totali di antibiotici) ed un miglioramento dell’appropriatezza prescrittiva, con risultati positivi anche in termini di governance della spesa farmaceutica. |