Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Nykieforuk Simone, Pontrandolfo Simona, Botti Manila, Peluso Immacolata, Iosco Caterina, Alarcon Katy, et al. Applicazione della metodologia FMECA al processo di assistenza al paziente con ictus ischemico sottoposto a trombolisi sistemica, presso il pronto soccorso di un ospedale toscano. Scenario 2016;33(4):35–39.
Added by: Daniela Forte (17/03/2019 16:10:30) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Nykieforuk2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Management, Medicina, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Infermieristica in neurologia, Medicina, Prevenzione, Risk management, Sicurezza, Strumenti di rilevazione dati, Valutazione infermieristica Keywords: Neurologia, Rischio clinico Autori: Alarcon, Bacci, Botti, Capasso, Iosco, Nykieforuk, Peluso, Pontrandolfo Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: l’ictus cerebrale rappresenta una delle patologie più frequenti, collegata ad un rilevante rischio di morte e disabilità residua. La complessità dei fattori di rischio e dei meccanismi lo rende una patologia di competenza multidisciplinare; è considerato un’emergenza neurologica, perché i meccanismi di danno seguenti ad ischemia cerebrale progrediscono molto rapidamente ed i trattamenti possono essere efficaci soltanto durante un breve periodo di tempo. Terapie altamente efficaci e specifiche sono disponibili, ma il loro margine di rischio/beneficio è stretto. La complessità del processo assistenziale e del trattamento farmacologico previsto, richiedono una particolare attenzione alla prevenzione degli eventi avversi, al fine di rendere più sicuro il processo e migliorare la qualità dell’assistenza. Uno strumento di analisi proattiva del rischio è rappresentato dalla metodologia FMECA che consiste in una tecnica sistematica per identificare e prevenire problemi sui prodotti o processi prima che essi insorgano. Materiali e metodi: l’analisi proattiva del processo in esame è stata eseguita attraverso la metodologia FMECA. Il team working è stato composto da 6 infermieri (di cui 5 abilitati all’esecuzione del triage) e 2 medici.Risultati: dall’analisi quantitativa eseguita e l’attribuzione dell’indice di priorità di rischio (IPR), alle fasi sono state individuate tre attività ad alta criticità meritevoli di interventi di miglioramento.Discussione: l’applicazione della FMECA ha permesso di pervenire ad un’adeguata analisi delle priorità di rischio e definire con chiarezza i rischi connessi al processo in questo contesto assistenziale. Conclusioni: la FMECA si è dimostrata un notevole strumento di supporto alle decisioni sulle attività da intraprendere per il miglioramento della qualità. La sua logica bottom-up, partendo dalle singole fasi, permette di aumentare la sicurezza dell’intero processo. |