Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Peghetti Angela, Guidi Valentina, Ruggeri Veronica. Le dermatiti associate a incontinenza (IAD): una revisione sistematica della letteratura. Scenario 2016;33(4):23–27.
Added by: Daniela Forte (17/03/2019 15:32:22) Last edited by: Daniela Forte (17/03/2019 15:32:56) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Peghetti2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica, Medicina, Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Eliminazione, Igiene personale, Infermieristica in urologia, Infermieristica in vulnologia, Interventi infermieristici, Medicina, Prevenzione, Valutazione infermieristica Keywords: Cura della cute, Cure igieniche parziali, Cure igieniche totali, Dermatologia, Incontinenza fecale, Incontinenza urinaria Autori: Guidi, Peghetti, Ruggeri Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: l’incontinenza è un sintomo definito dalla North American Nursing Diagnosis Association (NANDA), come la perdita involontaria di urina (incontinenza urinaria), uno stato in cui un individuo ha un cambiamento nelle normali abitudini intestinali, con i movimenti intestinali involontari e conseguente perdita di materiale fecale (incontinenza fecale) o di entrambi i casi, (incontinenza doppia). L’incontinenza molte volte comporta un danneggiamento dell’integrità cutanea, con insorgenza di lesioni della cute perineale definite IAD (Incontinence Associated Dermatitis) e l’aumento della probabilità di comparsa di ulcere di pressione. Obiettivi: identificare l’approccio maggiormente efficace per prevenire e trattare le IAD anche al fine di prevenire le lesioni da pressione. Materiali e metodi: è stata condotta una revisione sistematica attraverso la consultazione delle principali banche dati biomediche: PubMed, Cinahl, Cochrane, Joanna Briggs, Cochrane Central Register of Controlled Trials (CENTRAL), ClinicalTrials.gov. Sono stati selezionati gli studi in lingua inglese ed italiana pubblicati negli ultimi 15 anni. Sono state arruolate le revisioni sistematiche e gli studi clinici randomizzati che rispondevano ai criteri di inclusione e che hanno superato la valutazione critica effettuata utilizzando il metodo GRADE. Risultati: ancor oggi, acqua e sapone applicati con un panno o una spugna tradizionale, rappresentano il gold standard per l’igiene e la gestione della cute, tuttavia, questa revisione ha evidenziato che questo non è il metodo più appropriato per la cura della pelle di pazienti soprattutto se incontinenti. L’uso di detergenti a pH acido, di un programma di cura della cute perineale e di prodotti a base di dimethicone al 3%, è raccomandato al fine di prevenire le IAD. Un’altra opzione è l’uso di una schiuma detergente senza risciacquo, ma anche se questa riduce i danni da frizione derivati dall’uso del sapone e dal suo risciacquo, i risultati non permettono di trarre informazioni conclusive circa la sua reale efficacia in quanto è necessario applicare successivamente un prodotto idratante/protettivo per completare il trattamento della cute. Conclusioni: È fortemente sconsigliata l’applicazione di prodotti antimicotici, prodotti antinfiammatori topici a base di steroidi o antibiotici topici, per il trattamento di routine delle IAD. I prodotti antifungini devono essere utilizzati solo su prescrizione del dermatologo e se è presente un’eruzione fungina. |