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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Iop Paola. Awake craniotomy o craniotomia in anestesia generale? Come determinare una modalità chirurgica con le reti neurali artificiali. NEU 2016;35(2):23–44. 
Added by: Assunta Musto (15/03/2019 13:41:24)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Iop2016
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Categorie: Infermieristica specialistica, Medicina
Sottocategorie: Infermieristica in neurochirurgia, Infermieristica in oncologia
Keywords: Neoplasia, Neurochirurgia, Neurologia
Autori: Iop
Collezione: NEU
Visualizzazioni: 1/979
Indice di Visite: 28%
Indice di Popolarità: 7%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).                                                                                                                                                                                                                                                        Questo lavoro nasce dal desiderio di apportare dei miglioramenti alla pratica clinica, nello specifico riuscire a determinare se un paziente con una neoplasia in un’area eloquente del cervello potrà essere operato da sveglio (Awake Craniotomy) oppure dovrà essere sottoposto ad un intervento di chirurgia tradizionale, ossia in anestesia generale. Questa predizione consentirebbe di ottimizzare mezzi, risorse, tempi. L’Awake Craniotomy è un intervento di neurochirurgia dove il paziente è sveglio e interagisce con l’equipe chirurgica, rispondendo a test neuropsicologici egli può comandare la mano del chirurgo evitando così la compromissione delle aree sane del cervello come quelle che comandano i movimenti e il linguaggio. In questo modo vengono ridotti non solo i rischi di deficit neurologici postoperatori ma si consente anche una asportazione più radicale possibile della lesione neoplastica, elemento prognostico favorevole per il paziente. Per questo studio predittivo sono state impiegate le Reti Neurali Artificiali. Le reti Neurali Artificiali sono state impiegate in vari studi, in ambito medico vengono utilizzate per predire patologie Alzheimer (Mozzoni 2010), diagnosticare il tumore al seno (Wenger 2012), definire la prognosi per gastrite cronica, esofagite, sindrome dell’intestino irritabile, pancreatite cronica (Semeion-Bracco). Ma non erano mai state utilizzate per predire una modalità chirurgica, Awake Craniotomy o Craniotomia in anestesia generale. Questo lavoro ha il merito di aver impiegato per la prima volta, un sistema di intelligenza artificiale in grado di essere usato anche da chi non è medico, per predire una modalità chirurgica. In questo modo sarà possibile, organizzare, indirizzare, reclutare professionalità, prenotare esami diagnostici, preventivamente lasciando nulla al caso, risparmiando tempo e valorizzando le risorse. L’architettura del mio studio è stata quella di individuare l’obiettivo della predizione, intervento di Craniotomia in Awake o da Sedato, determinare gli “ingressi disponibili” dalla cartella clinica alla rete neurale, la definizione dell’archivio dei dati su cui attivare l’apprendimento della rete neurale, la normalizzazione dei dati, l’apprendimento supervisionato della rete neurale, la generalizzazione dei risultati ottenuti, valutazione dei risultati che sono stati confrontati con le scelte effettivamente effettuate dai medici. Il risultato è stato quello di ottenere una corrispondenza del 100% delle decisioni mediche con i risultati della rete neurale.

 


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