Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche
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| Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
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Marmo Giuseppe. Pianificare l’assistenza infermieristica: oltre il metodo. NEU 2017;36(3):4–15.
Added by: Laura Scozzo (14/03/2019 15:29:55) |
| Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Marmo2017 Invia la risorsa per email ad un amico  |
Categorie: Metodologia dell'assistenza infermieristica Sottocategorie: Presa in carico, Processo di assistenza, Relazione di aiuto Keywords: Presa in carico, Procedure assistenziali Autori: Marmo Collezione: NEU |
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| Allegati |
| Abstract |
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(Trascritto dall’articolo). Pianificare l’assistenza infermieristica non è solo una questione di metodo. È anche una questione di visione e di ispirazione. Attraverso questa triade concettuale possono essere letti due tipi di approccio nella realizzazione delle attività umane, sia comuni sia professionali. Il primo (reattivo-contingente-pragmatico) corrisponde in ambito infermieristico a uno stile di lavoro prestazionistico; il secondo (progettuale-sistemico-ideale) caratterizza in ambito infermieristico uno stile assistenziale fondato sulla presa in carico della persona assistita. Ed è questo stile che richiede all’infermiere di adottare il metodo della pianificazione assistenziale, orientato da una visione e sostenuto da un’ispirazione. Visione che pone il giudizio clinico dell’infermiere alla base dell’erogazione delle cure orientate a rendere le persone assistite capaci di affrontare il problema di salute, mantenendo o migliorando per quanto possibile la propria qualità di vita, fino alla morte, concepita come atto della vita. Ispirazione che deriva da un profondo senso della cura e da un intrigante gusto della scoperta. Questa prospettiva consente, da una parte, alla pianificazione standard e a quella personalizzata di rendersi complementari, coniugando indissolubilmente evidenza scientifica e originalità della persona, e, dall’altra, al management e alla formazione di prendersi cura di chi cura.
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