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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Magon Arianna, Fava Alberto. L’auto-efficacia degli infermieri nella gestione multidimensionale della terapia anticoagulante orale: proposta di uno strumento di misurazione. Italian Journal of Nursing 2018;21(28):36–42. 
Added by: Antonina Ingrassia (12/03/2019 16:52:52)   Last edited by: Claudia Onofri (06/04/2021 14:29:41)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Magon2018a
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Categorie: Infermieristica clinica, Metodologia dell'assistenza infermieristica
Sottocategorie: Scale di valutazione, Somministrazione terapia
Autori: Fava, Magon
Collezione: Italian Journal of Nursing
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Indice di Popolarità: 7%
Allegati    
Abstract     

(Trascritto dall’articolo).
Introduzione. L’autoefficacia (Self efficacy, SE) è un costrutto teorico di valutazione del profilo di competenze specialistiche del professionista sanitario in quanto predittiva la performance assistenziale. Nello specifico ambito di ricerca della Terapia anticoagulante orale (TAO), a fronte delle innovazioni terapeutiche e gestionali della terapia stessa, risulta essere strategico valutare il grado di SE dei professionisti nella gestione multidimensionale della TAO. Tuttavia, sia a livello nazionale che internazionale, non sono disponibili validi ed affidabili strumenti di misurazione dell’autoefficacia TAO specifica. Pertanto, l’obiettivo primario del presente studio è quello di sviluppare e validare uno strumento di misurazione della SE specifica nella gestione della TAO, quest’ultimo denominato: Oral anticoagulants management self efficacy scale (OAM-SES). Metodi. Il processo di sviluppo e validazione della OAM-SES ha seguito un disegno di studio metodologico e multifase. Nella prima fase, è stato definito un pool inziale di item e relativi domini di valutazione, sulla base delle evidenze disponibili in letteratura (revisione della letteratura) e dal grado di accordo ottenuto tra un gruppo di professionisti esperti in materia di coagulazione (consensus meeting) finalizzato a valutare che il pool di item proposto rispecchiasse le peculiarità della gestione della TAO. Nella seconda fase, la scala è stata somministrata a un ulteriore gruppo di professionisti al fine di valutarne la pertinenza e rilevanza per ciascun item definito nella fase precedente (ossia validità quantitativa e qualitativa di contenuto). Risultati. Nella prima fase di sviluppo della OAM-SES, dallo studio della letteratura sono stati selezionati 13 articoli finalizzati alla definizione degli item, quest’ultimi rappresentativi di specifiche condizione critiche che si possano riscontrare nella gestione della TAO. Successivamente, dalla valutazione del gruppo di esperti coinvolti, per ciascun dominio di valutazione, è stato raggiunto un buon grado di accordo tra i professionisti (Fleiss’kappa Dominio 1= 0.92; Dominio 2=1.00; Dominio 3=1.00). Nella fase di validità di contenuto, che ha coinvolto 21 professionisti sanitari, nessuna modifica è stata necessaria, raggiungendo pertanto adeguati indici di validità (S-CVI Dominio 1=0.97; Dominio 2=0.97; Dominio 3=0.95). La versione finale della OAM-SES è dunque composta da 2 item, suddivisi in 3 principali domini di valutazione (Dominio di gestione clinica= 10 item; Dominio di educazione=7 item; Dominio di monitoraggio=4 item). Conclusioni. Le fasi di sviluppo e di validazione condotte in questa prima fase dello studio, pongono le basi per proseguire con campionamenti più ampi che consentiranno analisi maggiormente specifiche (a esempio, analisi psicometriche) finalizzate anche alla valutazione della consistenza interna, dell’affidabilità e stabilita della OAM-SES. La diffusione empirica di tale strumento consentirà di mappare il livello di SE degli infermieri nell’affrontare situazioni critiche specifiche alla gestione della TAO. Pertanto, l’implicazione della OAM-SES sarà utile sia nel contesto dell’ambito formativo e clinico, valutando il reale bisogno educativo dei professionisti con la possibilità di testare le possibili associazioni tra SE e outcomes clinici.