Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Filippi Cecilia, Rota Alessandro. Il trattamento delle lesioni nei bambini con Epidermolisi Bollosa. Italian Journal of Nursing 2017;20(21):24–29.
Added by: Antonina Ingrassia (06/03/2019 10:21:07) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Filippi2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Infermieristica clinica, Infermieristica specialistica Sottocategorie: Dolore, Infermieristica in pediatria Keywords: Gestione del dolore Autori: Filippi, Rota Collezione: Italian Journal of Nursing |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). L’Epidermolisi Bollosa è una patologia rara e invalidante, talvolta persino fatale, di origine genetica che colpisce la superficie cutanea e talvolta si espande anche alla superficie degli organi interni. Consiste nella formazione di bolle ed erosioni sul piano cutaneo che possono degenerare anche in sovrinfezioni, necrosi e malformazioni. I bambini che soffrono di epidermolisi bollosa vivono la loro vita come una quotidiana battaglia in quanto questa patologia impedisce loro il minimo contatto con cose e altri esseri umani. Il problema principale dell’Epidermolisi Bollosa e la mancanza di una cura definitiva in grado di debellare la malattia. Importante e la cura del dolore attraverso tecniche specifiche per il contatto e la mobilizzazione dei bambini e attraverso l’uso di creme anestetiche e antidolorifici. Inoltre, e importane anche occuparsi della cura delle lesioni, impedendo che queste si espandano e provochino infezioni locali e/o sistemiche debilitanti. Per questo motivo, scopo di questo lavoro e scoprire quali sono i rimedi più efficaci e meno dolorosi per la riduzione delle complicanze di questa patologia. Ci si è, quindi, interrogati su quali metodi sono ad oggi disponibili nell’ambito della medicina tradizionale, della medicina genica e dell’omeopatia per arrivare a trovare una soluzione univoca e migliore che possa garantire a questi bambini un maggiore termine di sopravvivenza oltre che un comprovato miglioramento della qualità di vita. Added by: Antonina Ingrassia Last edited by: Antonina Ingrassia |