Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Villa Lucia, Terzoni Stefano, Galazzi Alessandro, Destrebecq Anne Lucie. I bisogni dei familiari dei pazienti ricoverati in Terapia Intensiva (Aperta Vs Chiusa). Scenario 2016;33(3):16–21.
Added by: Daniela Forte (03/03/2019 17:30:52) Last edited by: Daniela Forte (03/03/2019 17:33:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Villa2016 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: Etica, Infermieristica specialistica, Metodologia dell'assistenza infermieristica, Metodologia della ricerca Sottocategorie: Infermieristica in area critica, Rapporto operatori sanitari-famiglia, Scale di valutazione, Strumenti di rilevazione dati, Valutazione infermieristica Keywords: Stress familiare, Terapia intensiva Autori: Destrebecq, Galazzi, Terzoni, Villa Collezione: Scenario |
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Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo). Introduzione: il ricovero di un proprio caro in terapia intensiva provoca un profondo cambiamento nella gestione della vita quotidiana della famiglia. Questa situazione fa emerge la necessità di svolgere ricerche che analizzino i bisogni dei familiari per comprenderne i problemi che sorgono durante la degenza in Terapia Intensiva (TI). Obiettivo: rilevare i bisogni dei familiari dei pazienti ricoverati in terapia intensiva confrontando le differenze emerse tra TI aperte e TI chiuse. Materiali e metodi: somministrazione del questionario Critical Care Family Needs Inventory (CCFNI) ai familiari dei pazienti di 8 TI dopo 36 ore dal ricovero. Risultati: i 66 questionari distribuiti sono stati compilati soprattutto dal coniuge o dal figlio/a. Non emergono differenze statisticamente significative tra i punteggi delle domande in funzione delle caratteristiche considerate nel campione ovvero: il grado di parentela del compilatore, la sua età, le ore di lavoro, il livello di istruzione, il tempo impiegato per giungere in ospedale, gli anni del paziente e le pregresse esperienze di ricovero. Discussione: i bisogni identificati come prioritari possono essere ricondotti in gran parte alla necessità di ricevere informazioni sufficienti e adeguate circa l’andamento clinico del paziente; quanto riscontrato è concorde con la letteratura. Conclusioni: sono da implementare e sostenere i modelli assistenziali e organizzativi che possano permettere al personale di intraprendere nuove strategie operative e creare strumenti in grado di accogliere le necessità manifestate dai familiari. |