Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma |
Chirico Francesco. Il burnout è una sindrome o una malattia professionale? Istruzioni per i medici del lavoro. Epidemiologia & Prevenzione 2017;41(5-6):294–298.
Added by: Mauro Iossa (02/03/2019 18:08:34) Last edited by: Mauro Iossa (02/03/2019 18:10:39) |
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista Chiave di citazione BibTeX: Chirico2017 Invia la risorsa per email ad un amico |
Categorie: General Autori: Chirico Collezione: Epidemiologia & Prevenzione |
Visualizzazioni: 1/912
Indice di Visite: 26% Indice di Popolarità: 6.5% |
Allegati |
Abstract |
(Trascritto dall’articolo)
RIASSUNTO Da quando Herbert Freudenberger la descrisse per la prima volta nel lontano 1974, sulla sindrome da burnout sono stati pubblicati migliaia di lavori scientifici e questo trend non sembra affatto diminuire. Dopo essersi affermata a livello internazionale come una sindrome caratterizzata da esaurimento emotivo, depersonalizzazione e ridotta realizzazione personale nelle professioni d’aiuto, il suo costrutto è stato criticato, messo in discussione e sottoposto a profonde modifiche. A oggi, tuttavia, in Italia e in molti altri Paesi non è possibile diagnosticarlo, perché l’Organizzazione mondiale della sanità nell’ultima revisione della classificazione internazionale delle malattie (ICD-10) non ha indicato alcun criterio clinico che possa, allo stato attuale, consentire una chiara definizione diagnostica di tale sindrome. Purtroppo, nemmeno nella quinta revisione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-5) redatto dall’American Psychiatric Association, di recente pubblicazione, contrariamente a quanto atteso, la sindrome da burnout ha trovato spazio tra i disturbi psichici come entità nosografica specifica. Rimane dibattuto, di conseguenza, il possibile inquadramento di tale sindrome dal punto di vista medico-legale. (A cura di Mauro Iossa). |