Indice della
Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

[banca dati bibliografica]

E' in corso un aggiornamento, si prega di sospendere i lavori di indicizzazione fino alla rimozione del presente avviso
       
Progetto realizzato e curato dall’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Roma

Risorse di WIKINDX

Scarnato Corrado, Rambaldi Rossella, Mancini Giampiero, Olanda Sandra, Spagnolo Maria Rosa, Previati Elisabetta, et al. Aggiornamento dello studio di mortalità nelle coorti di lavoratori ex esposti a cloruro di vinile monomero a Ferrara e Ravenna. Epidemiologia & Prevenzione 2017;41(5-6):271–278. 
Added by: Mauro Iossa (17/02/2019 14:54:57)   Last edited by: Mauro Iossa (17/02/2019 14:56:04)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Scarnato2017
Invia la risorsa per email ad un amico
Categorie: General
Autori: Comba, Mancini, Minisci, Olanda, Parmeggiani, Pirastu, Previati, Rambaldi, Scarnato, Spagnolo
Collezione: Epidemiologia & Prevenzione
Visualizzazioni: 1/916
Indice di Visite: 26%
Indice di Popolarità: 6.5%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo)

RIASSUNTO

OBIETTIVI: aggiornare l’indagine sulla mortalità degli esposti alla sintesi del cloruro di vinile monomero (CVM) nello stabilimento di Ravenna ed esposti alla polimerizzazione del polimero (PVC) negli stabilimenti di Ferrara e Ravenna.

DISEGNO: sono stati calcolati, per l’intera coorte e per i due stabilimenti, i valori di rapporto standardizzato di mortalità (SMR) con relativo intervallo di confidenza al 95% (IC95%) per diverse cause di morte, successivamente stratificati per durata e latenza, periodi di ingresso al lavoro, mansioni ed esposizione cumulativa (ppm-anni).

SETTING E PARTECIPANTI: la coorte comprende soggetti maschi (469 a Ferrara assunti tra il 1953 e il 1999, 1.071 a Ravenna dal 1959 al 2000), con almeno 6 mesi di permanenza al lavoro.

RISULTATI: a fine follow-up (31.12.2013) risultano 348 decessi. La mortalità per tutte le cause, confrontata con gli attesi nella popolazione generale dell’Emilia-Romagna, risulta inferiore nella coorte generale (348 casi, SMR: 0,85; IC95% 0,77-0,95) e a Ravenna (173 casi, SMR: 0,71; IC95% 0,61-0,83), quella per tutti i tumori maligni è in eccesso a Ferrara (79 casi, SMR 1,27; IC95% 1,02-1,58), ma inferiore

agli attesi a Ravenna (83 casi, SMR: 0,80; IC95% 0,64-0,99). I valori di SMR per il tumore del fegato risultano in eccesso nell’intera coorte (16 casi, SMR: 1,74; IC95% 1,07-2,85) e a Ferrara e (7 casi, SMR: 2,12; IC95% 1,02-4,46). Solo a Ferrara risultano eccessi per i tumori dell’apparato respiratorio (30 casi, SMR: 1,45; IC95% 1,02-2,07) e il tumore della laringe (4 casi, SMR: 3,35; IC95% 1,26-8,92). Nelle analisi stratificate, i valori di SMR per il tumore del fegato risultano in eccesso per oltre 20 anni di durata al lavoro (8 casi, SMR:2,4; IC95% 1,2-4,9), per latenza superiore a 40 anni (7 casi, SMR:2,5; IC95% 1,2-5,2) e a partire da un’esposizione cumulativa di oltre 5.000 ppm-anni e con trend positivo (p<0,0001). I valori di SMR in eccesso appartengono alla sola mansione di autoclavista (12 casi, SMR: 4,6; IC95% 2,6-8,00). L’SMR per il tumore del polmone risulta in eccesso a Ferrara soltanto con esposizione cumulativa superiore a 7.330 ppm-anni (6 casi, SMR: 3,2 IC95% 1,4-7,0) e con trend positivo (p<0,0001). Non si osservano eccessi significativi per le diverse cause negli assunti dopo il 1971.

CONCLUSIONI: i risultati dello studio confermano e approfondiscono i risultati degli studi precedenti. Non è stato possibile effettuare una best-evidence sui tumori del fegato e, quindi, non si distingue tra angiosarcoma epatico ed epatocarcinoma. Si conferma, comunque, l’evidenza del nesso causale tra esposizione a CVM e tumore del fegato. Resta ancora da approfondire il nesso tra esposizione a CVM/PVC e tumore del polmone.

(A cura di Mauro Iossa).


Added by: Mauro Iossa  Last edited by: Mauro Iossa