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Letteratura Italiana di Scienze Infermieristiche

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Marchesi PE. Le mutilazioni genitali femminili e la deinfibulazione. AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria 2018;30(3):31–50. 
Added by: Sandro Filardi (15/02/2019 18:43:37)
Tipo di Risorsa: Articolo di Rivista
Chiave di citazione BibTeX: Marchesi2018
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Categorie: Metodologia della ricerca, Sociologia
Sottocategorie: Progetti di ricerca, Sociologia della medicina, Strumenti di rilevazione dati
Keywords: Chirurgia ginecologica
Autori: Marchesi
Collezione: AICO. Organo ufficiale dell'associazione italiana infermieri di camera operatoria
Visualizzazioni: 1/958
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Indice di Popolarità: 6.75%
Allegati    
Abstract     
(Trascritto dall’articolo).

Il fenomeno delle mutilazioni genitali femminili (MGF) nel nostro paese è un problema emergente dato dai grandi flussi migratori che in questi ultimi anni si stanno verificando. Questo ci mette a confronto con una realtà da noi poco conosciuta, che invece in molti paesi dell’Africa è radicata nella tradizione e nella cultura. In questi paesi, la donna viene considerata tuttora un oggetto, e solo se ha subito le mutilazioni dei propri genitali viene riconosciuta membro della comunità. Risulta condizionante sottoporsi a pratiche di MGF, perché il rifiuto equivale alla emarginazione, alla perdita dell’identità e del riconoscimento sociale. Materiali e metodi: La conoscenza delle MGF è tuttora poco conosciuta e conseguentemente l’approccio socio-assistenziale alle donne che l’hanno subite è insufficiente. Lo scopo di questo studio, effettuato attraverso la somministrazione di un questionario, è stato quello di:

  • Individuare la popolazione di professionisti che si trovano ad interagire con donne che hanno subito MGF;
  • Analizzare quali sono gli approcci comunicativi e relazionali che vengono adottati dagli operatori sopracitati;
  • Indagare sulle problematiche riguardanti le donne con mutilazioni genitali, e/o che si sono sottoposte a deinfibulazione;
  • Comprendere se ci sia una conoscenza appropriata del fenomeno in oggetto.

Discussione e analisi dei risultati: Tema per lo più sconosciuto, emerge una difficoltà di comunicazione e gestione con conseguente complessità nello stabilire un rapporto di fiducia tra paziente-operatore. Conclusioni: Risulta prioritaria la formazione del personale medico e degli operatori sanitari, al fine di assicurare un’azione efficace di prevenzione, assistenza e riabilitazione delle donne sottoposte alle pratiche di MGF. Risulta fondamentale garantire un’efficace comunicazione, rispondere con competenza ai bisogni sanitari e psicosociali di questa tipologia di utente.